06.05.25 – 15.00 – Ancora un’ottima prestazione internazionale per Tara Dragaš. Dopo il bronzo al nastro conquistato nella World Cup di fine aprile, la ginnasta dell’Associazione Sportiva Udinese – in forza anche alle Fiamme Oro – ha aggiunto al suo palmarès tre medaglie d’argento e un bronzo alla European Cup di ginnastica ritmica, disputata nel fine settimana a Baku, in Azerbaigian.
Nel palazzetto della Milli Gymnastika Arenasi, Dragaš ha ottenuto l’argento nell’all-around con un totale di 110.050 punti. Nelle qualificazioni ha centrato il podio in tre specialità: bronzo al cerchio (27.600), argento alle clavette (28.000 punti, con un esercizio da 12.4 di difficoltà) e al nastro (27.200).
Una trasferta brillante che si è chiusa con l’eliminazione agli ottavi di finale nella “cross battle”, lo scontro diretto tra atlete: in quella fase la ginnasta udinese si è trovata ad affrontare l’israeliana Lian Rona nella rotazione con la palla, attrezzo che in questo momento rappresenta per lei l’aspetto più delicato della preparazione.
«Siamo davvero contente di com’è andata a Baku – ha spiegato l’allenatrice Spela Dragaš –. Tara ha dimostrato più stabilità nelle esecuzioni e con questa spedizione l’auspicio è che si sia guadagnata un posto all’Europeo».
Diciottenne, elegante e precisa, Tara Dragaš ha confermato il proprio feeling con nastro e clavette, attrezzi che l’hanno già portata in finale nella World Cup. «Ha eseguito ottimi giri e buoni rischi – ha aggiunto la tecnica slovena –. Ha mostrato ancora una volta che questi due attrezzi le riescono meglio».
Resta solo un piccolo rammarico per la prova nella cross battle: «La palla la mette ancora un po’ in difficoltà – ha spiegato l’allenatrice –. Ha fatto una bella esecuzione, ma nella seconda parte ha preferito omettere alcune riprese per evitare errori e ha saltato un rotolamento. Dall’altra parte, Rona ha eseguito una prova perfetta».
Un’eliminazione che non toglie nulla alla prestazione complessiva: quattro medaglie in quattro giorni, un segnale forte della crescita di una delle atlete più promettenti della ginnastica ritmica italiana.