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lunedì, 21 Aprile 2025

La mostra “Bolivia” del fotografo Danilo De Marco anticipa il festival vicino/lontano

21.04.25 – 11.00 – Un viaggio tra la gente e con la gente, alla ricerca di uno sguardo che restituisca verità alla realtà. È lo spirito con cui Danilo De Marco ha attraversato la Bolivia in tre diverse occasioni – l’ultima nel novembre 2024 – e che oggi si traduce in ventotto scatti inediti, esposti nella mostra Bolivia, che si inaugura martedì 22 aprile alle 18.30 alla galleria MAKE di via Manin, a Udine.

L’esposizione anticipa la 21ª edizione del festival vicino/lontano, in programma dal 7 all’11 maggio, e porta in primo piano lo sguardo del fotogiornalista friulano, capace di fondere narrazione artistica e documentazione civile. Attraverso le sue immagini, De Marco penetra nel dolore e nella forza della lotta, scruta nella paura e nel coraggio di un popolo che ha saputo resistere a colpi di stato, dittature e caos politico, mantenendo viva una profonda propensione alla ribellione contro ogni sopruso.

Accanto all’autore, interverranno all’inaugurazione lo scrittore Angelo Floramo, l’attivista e operatore Marco Iob, la presidente del Circolo culturale Menocchio Rosanna Paroni Bertoja e il fisarmonicista Paolo Forte.

La mostra resterà visitabile gratuitamente fino al 17 maggio, nei seguenti orari: 16.30–19.30 il 23 e 24 aprile; 10.30–12.30 il 25 aprile; dal 30 aprile al 17 maggio, da mercoledì a domenica, 16.30–19.30; in occasione del festival, sabato 10 e domenica 11 maggio, anche al mattino, dalle 10.30 alle 12.30.

A completare il percorso, nasce il volume Bolivia, firmato da Zulema Alanes, Danilo De Marco e Oscar Olivera Foronda, pubblicato nella collana Il gallo forcello dei Quaderni del Circolo culturale Menocchio.

Tra gli appuntamenti collegati, spicca l’incontro promosso da vicino/lontano giovedì 8 maggio alle 20.30 a Palazzo Antonini-Stringher: “Acqua e giustizia: la ‘guerra dell’acqua’ di Cochabamba”. Sarà l’occasione per approfondire un episodio cruciale nella storia recente della Bolivia, quando nel 2000 la popolazione si sollevò contro la privatizzazione dell’acqua, segnando una rottura profonda con il modello economico dominante. A ripercorrere quella vicenda sarà Oscar Olivera Foronda, sindacalista e attivista che guidò quella rivolta, assieme a Danilo De Marco, a Marco Iob del CeVI, alla giornalista e direttrice della Fundación Abril, Nelly Perez Costana, e alla geografa Anna Brusarosco, docente all’Università di Padova, che condurrà il dialogo.

De Marco – Premio Gentile da Fabriano 2023 – è noto per il suo impegno come fotogiornalista indipendente. Ha collaborato con testate internazionali, documentando la resistenza dei popoli oppressi dal Tibet al Messico, dalle montagne kurde alle selve degli U’wa, fino alle Ande dell’Ecuador. Tra i suoi ultimi volumi, pubblicati da Forum: Un tempo in Cina (2022) e Un mondo di donne in cammino, scritto con Angelo Floramo e Luciana Castellina (2024).

Durante il festival, sarà protagonista anche dell’evento scenico Cantata per il Cid. Scatti di libertà per i giorni che verranno, in programma domenica 11 maggio alle 17.30 nella Chiesa di San Francesco. Con lui, l’attore e regista Massimo Somaglino, lo scrittore Angelo Floramo, il fisarmonicista Paolo Forte e un coro tutto al femminile, con composizioni e arrangiamenti curati da Nicoletta Taricani. In occasione dello spettacolo, verrà presentato l’omonimo volume pubblicato da Forum, firmato da De Marco e Floramo.

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