10.04.25 – 18.00 – In occasione del 173° anniversario dalla fondazione della Polizia di Stato, celebrato oggi in piazza Libertà a Udine, il Questore Domenico Farinacci ha presentato il bilancio delle attività svolte nell’ultimo anno, accompagnato da un forte appello alla comunità: “Serve una collaborazione sempre più stretta con i cittadini per affrontare sfide crescenti come la devianza minorile e la violenza di genere.”
Nel corso del 2024, la Polizia di Stato in provincia ha controllato 24.053 persone e 7.528 veicoli, impiegando 3.364 pattuglie sul territorio. A queste attività si sono affiancati 1.004 posti di controllo e oltre 340 esercizi pubblici sottoposti a verifiche. La prevenzione ha giocato un ruolo centrale, con numerosi incontri nelle scuole nell’ambito del progetto “Sa.Pr.Emo”, che ha coinvolto oltre 4.700 alunni e 130 genitori.
Dal punto di vista dell’ordine pubblico, sono stati effettuati 757 servizi con il coinvolgimento di circa 14.000 operatori delle forze dell’ordine, compresi rinforzi e unità speciali. Non meno significativa l’attività repressiva: sono state arrestate 266 persone e 1.643 sono state denunciate in stato di libertà. Gli arresti legati alla polizia giudiziaria sono stati 110, mentre le denunce assunte hanno superato le 1.180.
Sul fronte del contrasto alla criminalità organizzata e diffusa, l’attività della Squadra Mobile ha portato al sequestro di oltre 18 chilogrammi di hashish, oltre un chilo di cocaina e 393 grammi di marijuana. Dieci persone sono state arrestate per truffe ai danni di anziani, un fenomeno in crescita sul quale Farinacci ha insistito con forza: “L’informazione è essenziale, ma ancora di più il ruolo di figli e nipoti nel proteggere i propri cari.”
Altri segnali allarmanti emergono dalla gestione della violenza urbana e nei confronti dei pubblici ufficiali: secondo il Questore, sette aggressioni su dieci sono compiute da soggetti alterati da droghe o alcol. Sul tema della devianza giovanile, definita in “progressione geometrica”, le forze dell’ordine hanno intensificato il monitoraggio, anche attraverso l’Ufficio Minori, che ha collocato 49 minori non accompagnati in strutture protette e segnalato una situazione familiare a rischio.
Non mancano gli interventi sul fronte del terrorismo: un cittadino algerino è stato espulso per motivi di sicurezza nazionale dopo la pubblicazione di contenuti inneggianti all’estremismo islamico. La Digos ha inoltre individuato e denunciato l’autore dell’esibizione di una bandiera nazista durante l’incontro Italia-Israele al Bluenergy Stadium, e due soggetti responsabili di imbrattamenti a sedi istituzionali.
Anche l’Ufficio Immigrazione ha avuto un ruolo di primo piano nella gestione del flusso migratorio: oltre 12.000 permessi di soggiorno sono stati rilasciati o rinnovati, e 983 le richieste di asilo esaminate. Non sono mancate indagini per false dichiarazioni in fase di richiesta della cittadinanza, con il deferimento di 45 soggetti, mentre una maxi operazione condotta nel marzo 2025 ha portato all’arresto di 28 persone per produzione e utilizzo di documenti falsi.
Il contrasto alla violenza di genere resta una priorità. Le misure cautelari eseguite per reati riconducibili al cosiddetto “Codice Rosso” sono state 23. In parallelo, sono proseguiti gli incontri pubblici di sensibilizzazione, anche attraverso iniziative itineranti come l’impiego di camper per la distribuzione di materiale informativo nei centri cittadini e presso le stazioni ferroviarie.