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giovedì, 17 Aprile 2025

Welfare aziendale e commercio locale: nel Friuli Orientale nasce il modello “a Km0”

08.04.2025 – 14.00 – Sostenere il commercio di prossimità attraverso il welfare aziendale. È questo l’obiettivo di “Welfare a Km0”, il nuovo progetto avviato dal Distretto del Commercio del Friuli Orientale, che coinvolge 12 Comuni con capofila Pavia di Udine. L’iniziativa mira a convogliare parte del credito welfare dei dipendenti in buoni spesa utilizzabili esclusivamente nei piccoli esercizi locali aderenti, favorendo così un doppio beneficio: per i lavoratori, che potranno aumentare il potere d’acquisto; e per le microimprese, che vedranno aumentare visibilità e fatturato.

Il meccanismo, semplice quanto efficace, prevede che le aziende dell’area – indipendentemente dal settore – possano caricare il credito welfare dei dipendenti su una piattaforma digitale già attiva. I buoni potranno poi essere spesi in negozi di vicinato, bar, ristoranti, parrucchieri e altre attività locali che aderiscono al progetto.

A illustrare il senso dell’iniziativa è Beppino Govetto, sindaco di Pavia di Udine: «Con Welfare a Km0 vogliamo trasformare un’idea semplice in un cambiamento concreto: creare benessere per i lavoratori e sostenere il cuore pulsante dei nostri paesi. È un modo per rafforzare le comunità, sostenere il commercio locale e promuovere coesione».

Secondo i promotori, il progetto rappresenta un passo avanti anche dal punto di vista economico e sociale. Per le imprese, significa fidelizzare i dipendenti, migliorare l’immagine aziendale e ottenere vantaggi fiscali; per i lavoratori, maggiore capacità di spesa; per i commercianti, nuovi clienti e incassi rapidi – in alcuni casi entro 24 ore.

«Con i Distretti del commercio la Regione ha puntato a rivitalizzare i centri storici, soprattutto nei piccoli paesi – ha ricordato l’assessore regionale alle Attività Produttive –. Il welfare territoriale, in quest’ottica, diventa uno strumento concreto per sostenere il tessuto economico locale, promuovendo allo stesso tempo un modello sostenibile e responsabile».

Il Distretto del Commercio Friuli Orientale conta oggi circa 43.000 abitanti, con oltre 5.400 attività economiche tra agricoltura, artigianato, industria e servizi. Una realtà capillare, fatta di microimprese che rappresentano l’anima produttiva del territorio.

Anche il mondo bancario guarda con favore all’iniziativa. «Come banca profondamente radicata nel territorio – ha affermato Luca Occhialini, presidente di Banca 360 Fvg – crediamo che Welfare a Km0 sia un’opportunità concreta per sostenere le comunità locali e rafforzare la coesione sociale».

«Il nostro obiettivo – ha aggiunto il manager del Distretto Edi Sommariva – è costruire un modello innovativo e replicabile di welfare territoriale, che dia risposte rapide, concrete e misurabili. Con un clic, i negozi incassano in 24 ore. Si chiude il cerchio: lavoratori soddisfatti, commercianti pagati, comunità più forte».

Un progetto pilota che, se darà i frutti attesi, potrebbe diventare un riferimento per altre realtà regionali e oltre.

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