19.03.2025 – 16.31 – “Una chiamata alle urne che è quasi una chiamata alle armi, visto il momento difficile e di grandi trasformazioni che stiamo vivendo nell’ambito dell’informazione. Far quadrato come categoria partecipando di più alla vita professionale, è un modo per dare forza all’Ordine, impegnato ormai da anni a fare quelle riforme necessarie che stiano ai passi con i tempi, ed essere ascoltati a livello Parlamentare”. È l’accorato appello del presidente uscente dell’OdG FVG, Cristiano Degano che, a fronte di un’affluenza nel 2021 a livello regionale di circa 130 – 140 colleghi e colleghe su 570 aventi diritto fra i professionisti, e circa 130 su 1610 aventi diritto fra i pubblicisti, invita tutti i giornalisti e le giornaliste a far fronte comune per rafforzare la propria voce.
In Friuli Venezia Giulia attualmente sono quasi 2.200 giornalisti, tra Professionisti e Pubblicisti, chiamati al voto al secondo turno per il rinnovo del Consiglio nazionale e di quello regionale del loro Ordine professionale. Tra oggi e domani giovedì 20 si vota online dalle 10 alle 20. L’accesso all’area web per esprimere il voto elettronico avverrà solo mediante utilizzo di SPID o CIE (carta d’identità elettronica). Tutte le informazioni sulla procedura della votazione in modalità telematica sono pubblicate nella sezione “Speciale elezioni 2025” del sito www.odg.it
Domenica 23 marzo si terrà invece il voto in presenza, dalle 10 alle 18, nei seggi di Trieste, presso il Circolo della Stampa di Corso Italia 13, e a Udine, nella sede della Camera di Commercio in piazza Venerio 8. Se i candidati non avranno ottenuto la maggioranza dei voti espressi si andrà al ballottaggio mercoledì 2 e giovedì 3 aprile online e domenica 6 in presenza, con gli stessi orari e negli stessi seggi.
“Da almeno una decina di anni sono in atto grandi cambiamenti che hanno portato velocemente ad una fase di disintermediazione, – sottolinea preoccupato Degano – in cui si pensa di poter fare a meno del giornalista che ha sempre avuto un importante ruolo di mediatore. Attualmente l’informazione è prevalentemente delegata a mezzi di comunicazione, come i social, che raggiungono direttamente il cittadino, il quale, tuttavia, non tiene in considerazione il fatto di essere profilato ed inserito in eco chambers che gli selezionano i contenuti. Questo incide fortemente sui processi democratici creando una polarizzazione dell’opinione pubblica, facendo venir meno il pluralismo. Per questo è fondamentale recuperare la nostra funzione.”
In termini di maggiore partecipazione alla vita professionale, spiega il presidente uscente, sicuramente il primo passo da dare è partecipare attivamente a queste elezioni, vista la scarsa affluenza alle precedenti; in seconda istanza, mettendo l’accento sul “ruolo di chi è formato ad informare”, esorta a partecipare più attivamente ai numerosi corsi in presenza organizzati dall’Ordine, affinché possano diventare anche momenti di incontro e confronto.
Nella sua relazione introduttiva, presentata durante l’assemblea degli iscritti all’OdG FVG, svoltasi giovedì 6 marzo a Trieste, sono ben chiari i punti e le riforme a cui il Parlamento non ha ancora dato seguito, che riguardano gli interessi di ogni giornalista e devono essere rese esecutive al più presto. “Se siamo in pochi avremo meno possibilità di essere ascoltati!”.
[l.f]