13.03.2025 – 14.30 – Nel 2024 il numero di occupati in Friuli Venezia Giulia ha raggiunto in media le 527.500 unità, registrando un incremento di 7.600 rispetto all’anno precedente (+1,5%) e di oltre 20.000 rispetto al 2018. Secondo l’analisi di Alessandro Russo, ricercatore dell’Ires Fvg su dati Istat, la crescita ha riguardato esclusivamente la componente femminile (+3%, pari a +7.000 unità), mentre gli occupati maschi sono rimasti sostanzialmente stabili (+0,2%).
L’incremento dell’occupazione è stato trainato in particolare dal settore delle costruzioni (+1.400 occupati), nonostante l’attenuazione degli incentivi all’edilizia, e dalle attività dei servizi (+7.100, esclusi commercio, alberghi e ristoranti). Gli altri settori produttivi non hanno registrato variazioni significative rispetto al 2023.
Rispetto al 2023, si è osservato un aumento dell’occupazione indipendente (+2.800 unità, includendo imprenditori, lavoratori autonomi e liberi professionisti) e di quella dipendente (+4.800 unità). Quest’ultima crescita è il risultato di due dinamiche opposte: una riduzione dell’occupazione a tempo determinato (-4.000 unità) compensata da un consistente aumento dei contratti a tempo indeterminato (+8.800). In crescita anche l’occupazione a tempo pieno (+12.000), mentre il lavoro part-time ha subito una riduzione (-4.400).
Dal punto di vista territoriale, le aree che hanno registrato l’incremento più significativo sono l’Isontino (+2.700 occupati, pari a +4,8%) e la ex provincia di Udine (+3.500 occupati, +1,5%).
La crescita dell’occupazione ha riguardato sia la fascia di età tra i 25 e i 34 anni (+2.500 unità), sia soprattutto gli over 50 (+5.800). Quest’ultimo segmento è diventato sempre più rilevante, superando ormai il 42% del totale degli occupati (era il 37,4% nel 2018). Al contrario, la quota di lavoratori tra i 35 e i 49 anni è diminuita, passando dal 42% del 2018 al 36,1% del 2024, riflettendo le tendenze demografiche in atto.
Il tasso di occupazione regionale (fascia 15-64 anni) nel 2024 ha raggiunto il 69,8% (75,5% per gli uomini e 63,9% per le donne). Sebbene in crescita rispetto al 2018 (quando era al 66,2%), il Friuli Venezia Giulia resta la regione con il tasso più basso del Nordest, dove le altre tre regioni superano il 70%. A livello nazionale, la regione si colloca al sesto posto (la media italiana è del 62,2%).
Il tasso di occupazione femminile si attesta su valori tra i più alti del Paese, inferiore solo a quelli del Trentino-Alto Adige (67,2%) e della Valle d’Aosta (68,4%). Per gli uomini tra i 35 e i 54 anni, il tasso di occupazione supera il 90%.
Il numero di persone in cerca di lavoro è sceso a 23.900, con una riduzione di 900 unità rispetto al 2023. Il calo ha riguardato esclusivamente le donne, mentre il numero di disoccupati uomini è rimasto invariato. Il tasso di disoccupazione (fascia 15-74 anni) è sceso dal 4,6% del 2023 al 4,3% nel 2024 (5,1% per le donne, 3,7% per gli uomini).
Anche il numero di persone inattive tra i 15 e i 64 anni è diminuito (-6.100, pari a -3%), con un calo più marcato tra coloro che non cercano attivamente un impiego (-5.100 unità), come studenti, pensionati e invalidi. Inoltre, le cosiddette “forze di lavoro potenziali”, ovvero persone che non cercano lavoro ma sarebbero disponibili a lavorare, si sono quasi dimezzate negli ultimi anni.