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venerdì, 6 Giugno 2025

La sequenza degli interventi per la tragedia del Natisone, precisazioni del direttore della SORES

27.02.2025 – 15.00 – Il 31 maggio 2024, tre giovani — Patrizia Cormos, Bianca Doros e Cristian Molnar — furono travolti da una piena improvvisa del fiume Natisone a Premariacco, perdendo tragicamente la vita. In seguito ad alcune voci poco precise diffusesi sulla sequenza dei fatti, il direttore della Struttura operativa regionale per l’emergenza sanitaria del Friuli Venezia Giulia, Giulio Trillò, ha chiarito all’agenzia ANSA le procedure di emergenza adottate in quell’occasione.

Trillò ha spiegato che, al ricevimento di una chiamata di soccorso, la centrale 112 identifica il tipo di emergenza, localizza il chiamante e inoltra la chiamata all’ente competente: vigili del fuoco, Sores Fvg, polizia o carabinieri. Nel caso specifico del Natisone, trattandosi di un soccorso tecnico urgente e non sanitario, la prima chiamata è stata indirizzata ai vigili del fuoco, che hanno poi gestito direttamente tutti i contatti telefonici con i ragazzi. Pertanto, “Patrizia, Bianca e Cristian non hanno mai parlato con l’operatore della Sores”, ha sottolineato Trillò.

Il direttore ha aggiunto che l’unica telefonata pervenuta alla centrale Sores è stata quella di un cittadino, alle 13:48:20, che dal ponte sul Natisone ha richiesto di parlare con un operatore. Tutte le chiamate di Patrizia sono state invece ricevute e gestite dalla centrale operativa dei vigili del fuoco. Questi ultimi hanno contattato direttamente la Sores alle 13:45:41.

Trillò ha concluso ribadendo l’importanza di riportare informazioni chiare, a tutela della professionalità dell’infermiere Sores coinvolto. Ha inoltre evidenziato che la Sores gestisce oltre 300.000 chiamate di soccorso all’anno, garantendo l’emergenza sanitaria in tutto il Friuli Venezia Giulia: “Un immane lavoro che va rispettato e tutelato”.

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