24.02.2025 – 17.45 – Il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, riunitosi lunedì 24 febbraio in Prefettura a Udine, ha disposto controlli su tutte le strutture della provincia che ospitano minori non accompagnati, al fine di verificare il rispetto dei regolamenti vigenti.
Il provvedimento fa seguito all’accoltellamento avvenuto nella notte tra sabato 22 e domenica 23 febbraio all’esterno della discoteca Arja, in via Tavagnacco. La vittima, un cittadino egiziano di 26 anni, è attualmente ricoverata in gravi condizioni, sebbene in miglioramento.
Durante la riunione, il Prefetto Domenico Lione ha sottolineato la necessità di accertare le circostanze che hanno portato alla presenza, fuori dalla struttura di accoglienza, del minore di nazionalità albanese coinvolto nell’episodio, nonostante l’obbligo di rientro entro le ore 22:00, come previsto dai regolamenti.
L’Assessore alla Salute ed Equità Sociale del Comune di Udine, Stefano Gasparin, ha evidenziato che il giovane è un minore straniero non accompagnato affidato a un altro Comune e già coinvolto in un episodio analogo lo scorso anno. Pur essendo stato oggetto di oltre 50 segnalazioni da parte della struttura di accoglienza Hanna House, continua a trovarsi sul territorio in base alle disposizioni del Tribunale.
Gasparin ha ribadito la necessità di una revisione normativa che preveda strutture specializzate per i minori con problematiche comportamentali gravi, attualmente non contemplate dal sistema di accoglienza. Ha inoltre sottolineato gli sforzi compiuti negli ultimi mesi per migliorare l’integrazione e la gestione dei minori, attraverso il potenziamento dei servizi educativi e professionali.
L’Amministrazione comunale accoglie con favore la decisione della Prefettura di avviare verifiche sui casi già segnalati, ritenendola un’azione necessaria per rafforzare il monitoraggio e garantire maggiore sicurezza sia ai cittadini sia agli operatori delle strutture di accoglienza.