05.02.2025 – 10.45 – Udine si prepara ad accogliere un evento di grande significato storico e culturale: sabato 8 febbraio, alle ore 10, Andra e Tatiana Bucci, tra le ultime testimoni dirette della Shoah, porteranno la loro testimonianza al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. L’incontro, organizzato dal Comune di Udine in collaborazione con il Centro Espressione Cinematografica (CEC), segna la chiusura del programma di eventi dedicati al Giorno della Memoria e vedrà la partecipazione di quasi mille studenti delle scuole della città e della regione.
Le sorelle Bucci, nate a Fiume e deportate ad Auschwitz quando avevano solo quattro e sei anni, sono sopravvissute al campo di sterminio nazista grazie a un tragico errore di valutazione del medico Josef Mengele, che le scambiò per gemelle e le destinò agli esperimenti pseudoscientifici invece che alle camere a gas. Della loro famiglia, solo in pochi riuscirono a salvarsi, mentre la maggior parte dei 776 bambini italiani deportati ad Auschwitz non fece mai ritorno. La loro storia, divenuta oggetto di approfondimento anche a livello internazionale, è oggi un tassello fondamentale per mantenere viva la memoria dell’Olocausto e per combattere ogni forma di discriminazione e odio.
Durante l’incontro, moderato dall’esperta di Shoah Rossella Paulitti, le due sorelle ripercorreranno la loro esperienza, affiancate anche da testimonianze video. Oltre agli studenti, l’evento sarà aperto anche alla cittadinanza: sono ancora disponibili 150 posti gratuiti, prenotabili presso la biglietteria del teatro (massimo due biglietti a persona).
L’assessore alla Cultura Federico Pirone ha sottolineato l’importanza dell’incontro, soprattutto per le nuove generazioni: “Siamo orgogliosi di accogliere Andra e Tatiana Bucci a Udine e di poter contare su un teatro pieno di giovani. La loro testimonianza è un monito fondamentale contro l’indifferenza e un antidoto all’odio e alla discriminazione. Ricordare ci rende liberi”.
A ottant’anni dalla liberazione di Auschwitz, la voce delle sorelle Bucci continua a essere un faro di memoria e consapevolezza, per costruire un futuro fondato sul rispetto e sulla solidarietà.