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sabato, 19 Aprile 2025

Ragazzi travolti dalla piena del Natisone, conclusa inchiesta. Indagati addetti al protocollo emergenza

31.01.2025 – 17.40 – La Procura della Repubblica di Udine ha chiuso le indagini riguardanti la tragedia del Natisone, avvenuta il 31 maggio 2024, in cui tre giovani rumeni – Patrizia Cormos, Bianca Doros e Cristian Molnar – persero la vita a causa di un’improvvisa piena del fiume Natisone. Le indagini hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati di tre vigili del fuoco e un infermiere, tutti accusati di omicidio colposo plurimo.

I tre ragazzi, che si trovavano sul greto del fiume per festeggiare un esame superato da Patrizia Cormos, sono stati sorpresi da una piena improvvisa mentre scattavano fotografie vicino al Ponte Romano di Premariacco. Secondo le ricostruzioni, hanno atteso i soccorsi per circa 41 minuti, prima che la corrente li travolgesse. La prima chiamata al numero di emergenza è stata effettuata alle 13:29 e il fiume li ha inghiottiti alle 14:10.

Le indagini hanno evidenziato gravi lacune nelle procedure di soccorso. In particolare, gli inquirenti hanno sostenuto che i vigili del fuoco non avessero visualizzato tempestivamente le coordinate geografiche della chiamata e di non aver richiesto l’intervento immediato dell’elicottero sanitario “Doppio India”, che è decollato solo alle 14:07. Invece, è stato allertato l’elicottero Drago dei vigili del fuoco da Venezia, il che ha ritardato ulteriormente l’intervento.

Ora che le indagini sono concluse, gli avvocati difensori degli indagati dovranno esaminare un fascicolo d’accusa molto dettagliato, composto da numerosi documenti e registrazioni delle chiamate. La Procura ha messo in evidenza che l’indagine si è concentrata sulla gestione del protocollo di emergenza piuttosto che sul comportamento dei vigili del fuoco intervenuti sul posto.

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