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venerdì, 9 Maggio 2025

Gomme invernali, 4 stagioni o estive: caratteristiche e differenze

27.01.2024 – 15.59 – Ad uno sguardo distratto, le gomme per auto possono sembrare tutte uguali; in realtà non è così. In base alla destinazione d’uso, i vari modelli vengono progettati e realizzati con caratteristiche tecniche ben precise, che servono a garantire elevati standard prestazionali e di sicurezza. Si possono infatti suddividere in tre categorie principali: invernali, estive e multistagionali. Ciascuna tipologia è adatta a determinate condizioni climatiche ed ambientali, in quanto in grado di adattarsi a fondi asciutti o bagnati, oppure a temperature molto rigide o particolarmente elevate.

Pneumatici invernali: cosa c’è da sapere
Sono gomme ‘termiche’ o ‘da neve’, in quanto in grado di assicurare aderenza e tenuta di strada anche su fondi innevati o ghiacciati. Ciò è reso possibile da due prerogative, la mescola ‘morbida’ e il battistrada ‘scolpito’. La maggiore elasticità della mescola è dovuta al contenuto specifico di silice, un minerale che rende più ‘morbido’ il mix di gomme naturali e sintetiche con cui sono comunemente fabbricati gli pneumatici; tale componente fa sì, anche in presenza di temperature prossime allo zero, la struttura della gomma conservi una certa flessibilità rispetto alle sollecitazioni meccaniche.

La scolpitura del battistrada, invece, è costituita da tasselli, lamelle e scanalature che determinano un rapporto più equilibrato tra ‘pieni’ e vuoti sull’area dello pneumatico destinata al contatto diretto con il fondo stradale. Questa conformazione permette alla gomma, e quindi al veicolo, di avere maggior ‘grip’ su fondi insidiosi, soprattutto se ricoperti di ghiaccio o neve.

Gli pneumatici invernali sono contrassegnati almeno con la sigla MS (che stanno per ‘mud’ e ‘snow’), un’indicazione aggiunta dal costruttore per indicare la destinazione d’uso principale della gomma e le relative caratteristiche tecniche. In aggiunta, le coperture per supportare condizioni estreme recano anche il ‘simbolo alpino‘, che però viene apposto soltanto sulle gomme che hanno superato un apposito ciclo di omologazione regolamentato a livello comunitario.

Gomme estive: perché sono diverse dalle invernali
Le stesse caratteristiche che contraddistinguono le gomme invernali rappresentano il tratto peculiare di quelle estive. Naturalmente, in maniera completamente differente. La mescola delle coperture per uso estivo è tendenzialmente più ‘dura’, in quanto contiene meno silice; parimenti, anche il battistrada presenta un disegno meno scolpito e complesso, con una prevalenza delle zone ‘piene’ rispetto a solchi e scanalature. C’è un motivo tecnico ben preciso se i costruttori implementano questo tipo di soluzioni: una gomma di questo tipo massimizza trazione e aderenza sull’asciutto, con un impatto positivo su consumi ed emissioni.

‘4 stagioni’, pneumatici versatili per tutte le condizioni
Gli pneumatici ‘multistagionali’, sempre più apprezzati dagli automobilisti, hanno caratteristiche intermedie, sebbene siano tendenzialmente più affini alle coperture invernali, specie se recano le marcature MS e 3PMSF sulla spalla. Nel complesso, poiché hanno una mescola leggermente più rigida rispetto alle gomme termiche e una scolpitura più pronunciata rispetto alle estive, sono in grado di adattarsi a condizioni climatiche e di guida variabili.

Anche per questo, sono da anni la tipologia di pneumatico più venduta in Europa (secondo i dati ETRMA, l’unico segmento a non accusare una flessione nell’ultimo biennio); l’offerta di mercato, inoltre, è divenuta sempre più ampia, anche grazie alla crescita del canale digitale: rivenditori specializzati quali EuroimportPneumatici, ad esempio, mettono a disposizione dei propri utenti un ampio catalogo di prodotti di fascia medio alta e premium. A dire il vero, anche le ‘4 stagioni’ si possono suddividere in varie categorie, a seconda se sono più vicine – dal punto di vista tecnico – alle gomme estive o a quelle invernali; i modelli contrassegnati dalla marcatura MS sono compatibili con l’utilizzo invernale (anche durante i periodi di vigenza dell’obbligo normativo sulle strade extraurbane) mentre quelli omologati anche con il simbolo alpino possono essere impiegati anche in condizioni di guida più severe.

[n.t.k.]

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