21.12.2024 – 16.06 – Sabato 21 dicembre, tra le 9:15 e le 12:00, si è svolta una delicata operazione di soccorso sul Monte Cocco, in seguito all’infortunio di una scialpinista di Trieste del 1988. La donna, impegnata nella salita a quota 1500 metri, ha subito una dolorosa distorsione al ginocchio mentre eseguiva un’inversione, rendendo impossibile proseguire l’escursione.
Fortunatamente, nei pressi del luogo dell’incidente si trovavano due soccorritori della stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino, anche loro impegnati in un’escursione con gli sci. I due hanno prontamente prestato i primi soccorsi, proteggendo l’infortunata con teli termici e immobilizzando l’arto con una steccatura di emergenza, in attesa dei rinforzi.
La Centrale operativa regionale emergenza sanitaria (Sores) ha attivato la stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino, che ha inviato quattro tecnici sul luogo dell’incidente, affiancati dalla Guardia di Finanza, tutti equipaggiati con sci e pelli di foca per raggiungere la zona impervia.
L’intervento si è concluso con l’intervento del secondo elicottero dell’elisoccorso regionale. Il tecnico del Soccorso Alpino è stato calato sul posto tramite verricello e, dopo aver stabilizzato la donna e predisposto l’imbarellamento, l’ha issata a bordo. La scialpinista è stata poi trasferita a Tolmezzo per le cure del caso, affidata alle cure mediche presso l’ospedale locale.
L’operazione si è svolta con grande professionalità, confermando ancora una volta l’efficienza e la prontezza del sistema di soccorso montano in Friuli Venezia Giulia, soprattutto in un periodo di grande affluenza sulle vette innevate dopo le recenti nevicate.