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giovedì, 15 Maggio 2025

In un Natale 2024 all’insegna dell’incertezza, si scelgono le tradizioni e gli acquisti sostenibili

10.12.2024 – 16.45 – Un Natale più intimo, caratterizzato scelte pratiche e sostenibili: è quanto emerge dall’indagine condotta dall’Istituto Piepoli per Udicon (Unione per la difesa dei consumatori). Con l’inflazione e l’incertezza economica che pesano sulle famiglie, le persone sembrano orientarsi verso un ritorno ai valori della tradizione e ai piaceri della vita domestica.

Il 55% degli intervistati trascorrerà sicuramente il Natale a casa, con un altro 25% che probabilmente non si sposterà, confermando un calo della propensione a viaggiare. Solo il 18% prevede di mettersi in viaggio, un dato che sale al 27% tra i giovani tra i 18 e i 34 anni, ma scende drasticamente tra le fasce d’età più mature.

Secondo Martina Donini, presidente nazionale di Udicon, “questo Natale più ‘domestico’ rappresenta un segno dei tempi. Gli italiani dimostrano un’eccezionale capacità di adattamento, ottimizzando le proprie scelte senza rinunciare alle tradizioni.”

L’indagine evidenzia anche come cambino le preferenze nei regali. Alimentari e libri guidano la classifica degli acquisti natalizi, con l’abbigliamento che mantiene una quota significativa ma in leggero calo. Prodotti come profumi, pelletteria e gioielli risultano meno richiesti rispetto al passato, segno di una maggiore attenzione al budget. La categoria alimentare, che comprende vini e spumanti, è in forte crescita, mentre i libri si confermano un’opzione sempre più apprezzata. “Il valore del dono si sta spostando verso ciò che è pratico e utile nella vita quotidiana,” ha spiegato Donini.

Anche le modalità di acquisto riflettono un atteggiamento più consapevole. Il 50% degli intervistati preferisce fare shopping nei negozi fisici, sottolineando l’importanza del contatto umano e del sostegno alle economie locali. Tra i giovani, gli acquisti online e quelli in negozio raggiungono quasi un pareggio, dimostrando una maggiore apertura verso il digitale nelle fasce d’età più giovani.

Un altro dato significativo riguarda il Black Friday, che quest’anno non ha avuto lo stesso impatto degli anni precedenti. Solo il 35% degli intervistati ha approfittato delle offerte, mentre il 65% ha deciso di aspettare i saldi di gennaio. Secondo Donini, questa tendenza evidenzia una crescente attenzione al risparmio: “Il consumatore italiano è sempre più riflessivo, preferendo aspettare le occasioni che garantiscono maggiore convenienza.”

Il quadro complessivo dipinge un consumatore attento, che rivaluta il significato delle festività come momento di vicinanza e tradizione, senza rinunciare a una pianificazione economica oculata.

 

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