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sabato, 19 Aprile 2025

Inaugurato all’Università di Udine l’anno accademico 2024 – 2025

25.11.2024 – 18.25 – Lunedì 25 novembre si è tenuta l’inaugurazione dell’anno accademico 2024-2025 dell’Università di Udine, il 47esimo dalla sua nascita. Ospite d’onore è stato Maurizio Martina, direttore generale aggiunto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao). La cerimonia si è svolta, dalle 14.30, nell’aula Marzio Strassoldo del polo economico-giuridico dell’Ateneo.

L’anno accademico 2024 – 2025 dell’Ateneo di Udine si proietta a superare i 4800 iscritti al primo anno, con un incremento del 10 per cento degli iscritti alle lauree magistrali.
Complessivamente, nell’anno accademico ’23-’24 sono stati 14.345 gli studenti e 692 i docenti e ricercatori; 321 dottorandi, 548 specializzandi, perlopiù in Medicina, 573 dirigenti, tecnici, amministrativi ed esperti linguistici.

Questa università è l’unica in Italia ad essere stata istituita per volontà popolare come motore di riscatto dopo il sisma del 1976.

Il programma ha visto, dopo l’ingresso del corteo accademico, la relazione del rettore, Roberto Pinton. Nella sua prolusione il rettore, giunto al termine del quinquennio di rettorato, ha da subito ricordato l’impegno dell’Ateneo di Udine nel contrasto a tutte le violenze e in particolare alla violenza di genere nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

La cerimonia è proseguita con gli interventi della rappresentante degli studenti, Rachele Ughetti, presidente del Consiglio degli studenti, e del personale tecnico amministrativo, Loris Menegon, componente del Senato accademico.

I saluti istituzionali sono stati portati dal sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, e dall’assessore a lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen.

Ha quindi preso la parola Maurizio Martina per la lezione magistrale intitolata: “Obiettivo Fame Zero nel 2030: stiamo perdendo la sfida? L’insicurezza alimentare al tempo delle policrisi”.

È seguita la prolusione su “Resilienza: una sfida per lo sviluppo sostenibile” del professor Stefano Grimaz, titolare della Cattedra Unesco in Sicurezza intersettoriale per la riduzione dei rischi di disastro e la resilienza dell’Università di Udine.

Al termine il coro “Gilberto Pressacco” dell’Università ha intonato l’inno del Gaudeamus.

 

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