08.11.2024 – 22.26 – Promuovere uno stile di vita sano attraverso percorsi pedonali inclusivi e favorire il benessere dei cittadini: questi sono i principali obiettivi del progetto “Fvg in movimento 10mila passi di salute”, che ha visto l’adesione di 91 Comuni in Friuli Venezia Giulia. Realizzato con il sostegno della Regione e portato avanti da Federsanità Anci Fvg in collaborazione con l’Università di Udine e Promoturismo, l’iniziativa è parte del “Piano regionale della prevenzione” e si inserisce nel programma “Comunità attive”.
Durante l’incontro di presentazione, svoltosi a Latisana, si è discusso dell’importanza di questo progetto che mira non solo a migliorare la salute pubblica, ma anche a incentivare il turismo e la conoscenza del territorio, creando una rete di percorsi naturali per cittadini e visitatori. Un’attenzione particolare è stata data agli effetti positivi dell’attività fisica sul benessere e sull’invecchiamento attivo, con percorsi che invitano a scoprire le bellezze naturali del Friuli Venezia Giulia.
“La Regione destina risorse a molti progetti: analizzando quanto realizzato con questa iniziativa, possiamo constatare ottimi risultati, pur con risorse non enormi. Per noi questo è un investimento per il territorio, per la salute dei cittadini, per il turismo, la cultura e la conoscenza dell’ambiente naturale. Il gran numero di Comuni che hanno aderito, quasi la metà della regione, è la testimonianza del fatto che il nostro Friuli Venezia Giulia ha tanto da offrire. Crediamo che la nostra regione vada promossa e fatta conoscere”. Queste le parole del presidente del Consiglio regionale Fvg, Mauro Bordin, intervenuto all’incontro insieme alla consigliera regionale Maddalena Spagnolo.
Giuseppe Napoli, presidente di Federsanità Anci Fvg, ha sottolineato la necessità di continuare a sostenere i Comuni nella realizzazione dei percorsi, sottolineando come questi rappresentino un’opportunità per contrastare la solitudine e favorire il benessere anche tra gli anziani. A conferma di questo, Andrea Iob dell’Azienda sanitaria Friuli centrale ha ricordato che, nonostante il buono stato di salute delle persone over 80 nella regione, un anziano su due convive con patologie croniche. “Attività come queste – ha affermato – contribuiscono a migliorare lo stile di vita anche nella terza età, aiutando a contrastare i rischi derivanti da sedentarietà e cattive abitudini”.
Il progetto è una dimostrazione dell’impegno del Friuli Venezia Giulia nel migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini, puntando a far conoscere il proprio territorio e le proprie risorse naturali.