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venerdì, 23 Maggio 2025

Prosegue la crisi idrica nelle Valli del Natisone: incontro per risolvere l’emergenza

05.11.2024 – 21.44 – Continua a essere critica la situazione idrica nelle Valli del Natisone, dove la contaminazione dell’acqua potabile da idrocarburi costringe i residenti di Savogna e Pulfero a fare affidamento sull’acqua imbustata fornita dalle autorità. L’emergenza, scoppiata lo scorso 17 ottobre, ha portato all’emanazione di un’ordinanza che vieta l’utilizzo dell’acqua per scopi alimentari in ben 19 frazioni della zona, causando pesanti disagi per le famiglie locali.

Martedì 5 novembre, in un incontro riservato con i rappresentanti del Consorzio Acquedotto Friuli Centrale (Cafc) e delle amministrazioni locali, le autorità hanno discusso strategie e interventi per gestire questa crisi. Nonostante le analisi del Cafc abbiano indicato l’assenza di pericoli sanitari immediati, permangono odori di gasolio in alcune aree, sollevando dubbi tra i residenti. Ad aggravare la situazione è l’incertezza sull’origine dell’inquinamento, che continua a limitare anche l’uso dell’acqua per altre necessità domestiche.

Nel frattempo, il Dipartimento di Prevenzione sta svolgendo nuovi test su campioni prelevati da fontane pubbliche e abitazioni private, ma i residenti iniziano a perdere la pazienza, chiedendo misure concrete e un supporto economico. Tra le proposte avanzate figurano i rimborsi per le spese sostenute durante l’emergenza, la realizzazione di una casetta dell’acqua potabile permanente e incentivi per l’acquisto di depuratori domestici.

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