01.11.2024 – 08.30 – «Perché parlare ancora di fake news? L’attualità di tutti i giorni ce lo impone. Dalle elezioni alla propaganda, dai conflitti globali alla salute pubblica, dalle discriminazioni all’intelligenza artificiale. La nostra capacità di riconoscere ciò che è vero da ciò che è falso, attraversando le infinite sfumature che stanno in mezzo, è ora più che mai messa alla prova. Serve una svolta, nella cultura pubblica e in quella personale. La chiave è allora piantare semi di pensiero critico, da far germogliare nella nostra quotidianità, davanti a una notizia, un’opinione, una decisione. Con questo festival vogliamo disseminare strumenti di pensiero critico e libero. Per non dover più parlare di fake news».
Così il curatore Gabriele Franco presenta la terza edizione del Fake News Festival, il primo e unico festival in Italia dedicato alle fake news, in programma a Udine dal 14 al 17 novembre.
Una rassegna che, anno dopo anno, è sempre più un’occasione imperdibile per analizzare e comprendere un presente sempre più complesso. Dalle guerre all’emergenza climatica, dai grandi flussi migratori all’escalation delle discriminazioni: la società cambia velocemente e l’unica bussola per potersi orientare è sapere fare buon uso del pensiero critico. Per questo, l’edizione 2024 offre un cartellone di eventi ancora più ricco e variegato. Discriminazioni, intelligenza artificiale, bournout, lotta al patriarcato, alimentazione vegana, letteratura, sport, educazione e scuola sono solo alcuni dei focus proposti da una rassegna che non perde mai di vista il valore e la qualità dell’informazione veicolata dai diversi mezzi di comunicazione. Organizzato dall’associazione Prisma APS, la manifestazione è realizzata grazie al sostegno di Regione Fvg, Fondazione Friuli, Fondazione Paolo Petrucco e Camera di Commercio Pordenone-Udine, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Udine e con il patrocinio dell’Università degli studi di Udine e dell’Ordine dei Giornalisti Fvg.
Sedici in tutto gli appuntamenti aperti al pubblico, con due incontri per le scuole, uno rivolto a universitari e imprese, numerosi eventi accreditati per la formazione continua dei professionisti, oltre a due appuntamenti dedicati al ruolo dell’educazione nella lotta alla fake news. Dieci le location coinvolte, con due serata a teatro e la proiezione di un documentario. In totale più di sessanta gli ospiti coinvolti, tra giornalisti, attiviste, avvocati, docenti e formatori, ma anche scrittrici, influencer e celebri gruppi comici. A loro il festival affida il compito di analizzare insieme al pubblico e di leggere con occhi nuovi la realtà, con l’obiettivo di stimolare lo sviluppo del pensiero critico e diffondere competenze e strumenti per informarsi al meglio in ogni ambito. Con loro si parlerà di “nuova” informazione, economia, alimentazione, lavoro, donne e società. Tra i numerosi temi al centro di incontri di grande interesse e coinvolgimento, nei quali al pubblico sarà offerta un’importante occasione di riflessione a più voci, ci sono le discriminazioni sempre più diffuse e la grande sfida dell’intelligenza artificiale. Non mancheranno i momenti di intrattenimento, conditi con la satira e animati da comici irresistibili, per sorridere del mondo che ci circonda usando l’ironia come nuova chiave di interpretazione.
LA GIORNATA INAUGURALE
La terza edizione del Fake News Festival partirà subito a marcia ingranata. Giovedì 14 novembre alle 11, al Bar Adoro Caffè in piazza Venerio un appuntamento unico nel suo genere, in collaborazione con il Gruppo NEM: “La riunione del Messaggero Veneto… con i lettori”. Per l’occasione, i redattori del Messaggero Veneto “traslocheranno” per portare in centro la riunione di redazione, per mostrare ai lettori come nasce il giornale di domani e per spiegare come sono cambiati il lavoro del giornalista e il modo di fare informazione locale. Il tutto sorseggiando un buon caffè.
Alle 14.30 alla Torre di Santa Maria si parlerà invece di nuove generazioni e anticorpi alle fake news: il focus sarà sul ruolo di scuole, insegnanti e famiglie. Quattro gli ospiti d’eccezione dell’incontro “Prof, c’è una bufala in classe!”, organizzato in collaborazione con l’Associazione Mec – Media Educazione Comunità: David Puente (vicedirettore con delega al fact-checking di Open e famoso debunker), Giacomo Trevisan (formatore e coordinatore dell’Associazione Mec), Gabriella Scrufari (giornalista professionista, coordina le redazioni ragazzi del Messaggero Veneto Scuola) e Davide Sciacchitano (media educator e youth worker, collabora con l’associazione Mec).
Sempre giovedì 14 novembre, alle 17.30 alla Torre di Santa Maria, le imprese del territorio e il mondo del lavoro saranno al centro della tavola rotonda “La gestione del burnout in azienda”, organizzata in collaborazione con ALIg – Associazione dei Laureati in Ingegneria gestionale e Università degli Studi di Udine. Introdotti dal prof. Marco Sartor (professore ordinario, Delegato del Rettore per il Placement e i rapporti con le imprese, Direttore dell’Executive MBA dell’Università di Udine, Vicepresidente del Decision Sciences Institute di Houston) e con la moderazione della prof.ssa Anna Zilli (professoressa associata di Diritto del lavoro nell’Università di Udine e avvocata del Foro di Udine, si occupa di diritto del lavoro, pubblico impiego e diritto antidiscriminatorio), saliranno in cattedra per spiegare come la propria organizzazione affronta il tema del burnout i rappresentanti di tre importanti aziende del territorio: Alberta Gervasio (Amministratore Delegato di Bluenergy Group dal 2018 e presidente di Civibank – Gruppo Sparkasse a partire dal 2022), Stefania Buratto (Chief Human Resources Officer Gruppo Cassa Centrale, con oltre vent’anni di esperienza nel settore delle risorse umane) e Luca Drigo (responsabile amministrazione del personale Coop Alleanza e gestione del personale sedi e partecipate). Le conclusioni saranno affidate alla prof.ssa Francesca Visintin (professoressa di organizzazione aziendale presso l’Università di Udine, con un master e un dottorato dalla University of St. Andrews in Scozia in Management, Economics and Politics).
La prima giornata del festival si concluderà con risate e divertimento assicurarti. Al Teatro San Giorgio alle 20 saliranno sul palco i comici più amati del territorio: Catine (la famosissima cabarettista con la passione per il bar, nonché una delle massime esperte di lingua friulana) e i Papu (celebre coppia di attori comici che da oltre trent’anni racconta le bellezze e le contraddizioni di questo mondo). Il terreno di scontro saranno le bufale, gli stereotipi e i falsi miti della lingua, della cultura e dell’essere friulani. Il titolo dell’evento, “Il friulano è un dialetto”, è già il primo atto della sfida: chi vincerà la battaglia a colpi di risate sulle fake news legate al nostro territorio?
LA RASSEGNA STAMPA… LERCIA
Il Fake News Festival quest’anno offre un appuntamento quotidiano imperdibile e unico nel suo genere. Al Bar Adoro Caffè in piazza Venerio, alle 8 del mattino di venerdì 15 novembre, sabato 16 e domenica 17 novembre andrà in scena “La rassegna Lercia”, una rassegna stampa semi-seria di notizie e bufale curata dagli amici di Lercio, i maghi della satira da milioni di follower, accompagnata da un caffè offerto a tutti i presenti. Sfoglieranno i giornali, con irriverenza ed umorismo, Andrea Sesta (autore di Lercio, storico dei meme, appassionato di pirati e di libri) e Gian Paolo Polesini (giornalista professionista, critico cinematografico e televisivo). Il “commento tecnico” sarà affidato a David Puente, e non mancheranno gli ospiti a sorpresa. Una squadra eccezionale, per aiutare il pubblico a cominciare la giornata con un sorriso (e una buona dose di bufale).
LA SECONDA GIORNATA DI FESTIVAL
Venerdì 15 novembre all’Hotel Astoria alle 16 si parlerà del ruolo e dell’importanza dell’educazione permanente nel contrasto alle fake news. Sul tema dell’incontro, organizzato insieme a Unieda – Unione Italiana di educazione degli adulti, si confronteranno Francesco Florenzano (presidente di Unieda, tra i più importanti esperti italiani di apprendimento permanente) e Maria Luisa Iavarone (professore ordinario di pedagogia sperimentale all’Università degli Studi di Napoli Parthenope con all’attivo oltre 180 pubblicazioni). Un evento che, già dal titolo, partirà dall’abc: “Alfabeto maggiore. Educazione permanente e lotta alle fake news”.
Alle 18, sempre all’Hotel Astoria, alcune tra le più amate scrittrici del territorio daranno vita a un inedito club letterario. Con le storie e i libri di Claudia Sfilli (insegnante, scrittrice, autrice di testi teatrali), Antonella Favaro (docente e autrice di saggi e romanzi storici), Fabiana Dallavalle (giornalista, scrittrice, coordinatrice di servizi educativi 0-3) ed Elena Commessatti (scrittrice, giornalista letteraria e collaboratrice per i sei giornali del Gruppo NEM), la voce di Paola Ferraro (attrice e regista, dirige la Compagnia Teatrale Baraban di Udine) e la guida di Oscar d’Agostino (giornalista del Messaggero Veneto – Gruppo Nem, responsabile delle pagine di Cultura Spettacoli), verrà ufficialmente aperto “Il club letterario”. L’incontro prevede crediti per i giornalisti.
IL FINE SETTIMANA
Il weekend del Fake News Festival inizierà con il tema più caldo degli ultimi tempi. Gli impatti dell’intelligenza artificiale sul mondo dell’economia e sul lavoro saranno infatti al centro dell’incontro in programma sabato 16 novembre a Palazzo Antonini-Stringher alle 11. Protagonisti del panel “Economia artificiale: come l’IA sta cambiando il mondo e il lavoro” saranno Rocco Panetta (avvocato tra i massimi esperti a livello internazionale di diritto delle nuove tecnologie, privacy e protezione dei dati personali e intelligenza artificiale), Mariangela Pira (giornalista e conduttrice di Sky Tg24, esperta di finanza e politica internazionale, noto volto televisivo), Anna Mareschi Danieli (presidente di Confindustria Slovenia, già presidente di Confindustria Udine, membro del Consiglio generale di Confindustria nazionale), Sabrina Grazini (consulente del lavoro, formatrice, divulgatrice, inserita da Forbes nella classifica 30Under30 Italia nella sezione “Social Media”), con la moderazione di Gabriele Franco (curatore del Fake News Festival). L’incontro prevede crediti per i giornalisti.
Prima dell’incontro, ecco una delle novità di quest’anno: le viste guidate alle bellezze storico-culturali della città. Si parte alle 10 con la visita di Palazzo Antonini-Stringher (ingresso gratuito con prenotazione scrivendo a [email protected]).
Alle 17 di sabato 16 novembre a Casa Cavazzini durante il panel “La sirenetta nera” si parlerà invece di modelle curvy, testi con gli asterischi e atleti intersessuali con un ospite d’eccezione: Vera Gheno (sociolinguista, ha collaborato per vent’anni con l’Accademia della Crusca, ricercatrice all’Università di Firenze). Sul palco con lei dialogherà Pasquale Quaranta (giornalista, da oltre dieci anni nella divisione digitale del gruppo Gedi, primo diversity editor d’Italia). L’incontro prevede crediti per i giornalisti.
Prima dell’evento, alle 16 una visita guidata tematica di Casa Cavazzini (ingresso gratuito con prenotazione scrivendo a [email protected]).
La giornata di sabato 16 novembre si concluderà alle 20 al Teatro San Giorgio con “Loro tra le crepe”. Sul palco le storie di quattro donne: Cathy La Torre (avvocata, patrocinante in Cassazione e giurisdizioni superiori, founder e CEO di Wildside Human First – Legali Associate, sui social è la seguitissima AvvoCathy), Carolina Capria (autrice e ideatrice della pagina Instagram “L’ha scritto una femmina”, con cui promuove la letteratura femminile e abbatte pregiudizi e discriminazioni di genere), Laura Marziali (attivista in ambito oncologico, disabilità invisibili, diritti dei pazienti oncologici e menopausa precoce), Ilaria Bonuccelli (giornalista de Il Tirreno, autrice di inchieste che hanno portato all’approvazione di tre leggi, impegnata nel contrasto alla violenza di genere). Quattro protagoniste simbolo del percorso di molte donne tra gli ostacoli di burocrazia, leggi oppressive e pregiudizi, che invece di ricevere supporto, devono lottare per i propri diritti in una società che fatica a non puntare loro il dito contro. I cocci rotti però non si buttano, diventano simbolo di resistenza: come insegnano in Giappone, basta l’oro tra le crepe. L’incontro prevede crediti per i giornalisti.
La giornata di domenica 17 novembre si aprirà alle 11 al Caffè Contarena. Nell’incontro “Non ci sono più le mezze stagioni”, un parterre di incredibili ospiti, partendo da falsi miti e verità della dieta vegana, proverà fare chiarezza sull’importanza di ricostituire l’armonia con le stagioni della vita, a partire da ciò che mangiamo. La parola andrà a Federica Premoso (gestore l’Alveare Udine, lavora nella comunicazione da quasi vent’anni), Alessia Beltrame (chef, insegnante di cucina vegetale ed health coach di nutrizione funzionale), Ariella Colavizza (esperta di rieducazione tattile e sensoriale), Cristina Micheloni (agronomo e presidente di AIAB Fvg), guidati da Elena Feresin (esperta di comunicazione e social media, cura il blog “The Writer’s Mountain Hut”). L’incontro prevede crediti per i giornalisti.
Prima dell’incontro, appuntamento alle 10.30 con il Data Cafè, in collaborazione con ReGeneration Hub Friuli.
Sempre domenica 17 novembre il festival si sposta per il gran finale a Martignacco al Città Fiera – Piazza Show Rondò, alle 16 con “Non è uno sport per ragazzine”. Per parlare di quanto il calcio sia sempre più una cosa da donne, saliranno sul palco Ilaria Limelli (seguitissima content creator specializzata nel mondo del calcio), Marina Presello (celebre giornalista di Sky Sport, ha iniziato la sua carriera a Telefriuli) e Marinella Caissutti (arbitro di calcio attiva dal 1991, con esperienze a livello regionale, nazionale e internazionale). “Dirigerà” l’incontro Nicola Angeli (direttore di UdineToday.it, TriestePrima.it e PordenoneToday.it, testate del gruppo editoriale CityNews). L’incontro prevede crediti per i giornalisti.
GLI EVENTI PER LE SCUOLE
La scuola resta un luogo centrale anche in questa edizione del Fake News Festival, con due eventi dedicati e riservati agli studenti, organizzati in collaborazione con l’Associazione Mec.
“A scuola di integrazione e nuova informazione” è il titolo dell’incontro rivolto ai ragazzi delle superiori e mira a smentire la fake news per cui l’integrazione di chi arriva nel nostro Paese alla ricerca del lavoro, di una nuova casa e di una nuova vita, sia cosa impossibile. Appuntamento giovedì 14 novembre nell’auditorium dell’I.S.I.S. Arturo Malignani, alle 9, con Luna Esposito (autrice creativa per Will Media, conduce “Troppo poco”, un podcast sul benessere psicologico al lavoro) che, dopo la proiezione del documentario «One Day One Day», parlerà di come può l’informazione raccontare l’immigrazione assieme a Davide Sciacchitano e ai redattori del Messaggero Veneto Scuola. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Mec.
Inoltre, venerdì 15 novembre all’Istituto Salesiano G. Bearzi, alle 9.30, Pia Valentinis (realizza libri come illustratrice e come autrice, ha vinto la XXI edizione del Premio Andersen nella categoria “Miglior illustratore”) propone un laboratorio a un gruppo di giovanissimi “chef” delle notizie, che comporranno la propria e originale “Gazzetta bugiarda”.
ASPETTANDO IL FESTIVAL: LE ANTEPRIME
Quattro le anteprime proposte dal festival per preparare il campo all’edizione 2024, di cui due già ospitate a Ronchi dei Legionari e Campoformido, che hanno offerto un assaggio che si è rivelato graditissimo al pubblico e ha fatto registrare il tutto esaurito. Il prossimo appuntamento è a Cormons il 2 novembre con “Sei personaggi in cerca di confine” nella sala civica del Comune alle 20.30. Ospiti Andrea Romoli (giornalista Rai, inviato per il Tg2 in Ucraina), Mara Fella (fotografa indipendente), Gian Paolo Polesini (giornalista, critico cinematografico e televisivo), Romina Kocina (direttrice GECT GO), Maria Lipone (formatrice in educazione alle relazioni fuori e dentro la rete), Fabiana Martini (giornalista, portavoce di Articolo 21 FVG), Daniela Larocca (giornalista della redazione web del Messaggero Veneto). L’incontro è organizzato in collaborazione con il festival dell’informazione “Il mondo fuori” di Cormons e prevede crediti per i giornalisti.
“Il punto critico” è invece il titolo dell’altra serata-evento di mercoledì 6 novembre alle 18.30 all’auditorium del Centro culturale Antonio Zanussi a Pordenone. Sul palco saliranno Antonio Bacci (giornalista, caporedattore centrale del Messaggero Veneto), Agnese Baini (comunicatrice della scienza), Marco Anzovino (educatore, musicoterapeuta, scrittore, docente, formatore), Giulio Xhaët (digital strategist, consulente, divulgatore delle competenze digitali, autore) e Joe Casini (imprenditore, consulente e divulgatore). L’evento è realizzato in collaborazione con l’IRSE – Istituto Regionale di Studi Europei del Friuli Venezia Giulia e Mondo Complesso e prevede crediti per i giornalisti.
[c.s]l.l