17.06.2024 – 14:52 – Una delegazione composta da 25 persone tra imprenditori del settore edile, dipendenti Cefs, tecnici del Comitato paritetico territoriale (Cpt), professionisti e studenti di Udine, per due giorni, si è recata in visita in Umbria per studiare da vicino le tecniche esecutive e le tecnologie impiegate in alcuni cantieri post-sisma in corso a Perugia e a Norcia. La visita nasce dalla sinergia tra le scuole edili di Udine e Perugia con la collaborazione di Kimia S.p.A.
Il primo giorno, la delegazione composta da ANCE Udine, Confartigianato Udine, dipendenti Cefs, tecnici Cpt, professionisti e da alcuni studenti della scuola edile friulana, ha visitato il palazzo della Prefettura a Perugia, ove sono in corso vari interventi di consolidamento strutturale con sistemi compositi.
Il giorno dopo, invece, il gruppo ha fatto tappa alla Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli a Cerreto di Spoleto e all’Abbazia di Sant’Eutizio a Preci. In entrambi i cantieri sono in corso interventi di consolidamento strutturale post sisma 2016 e di restauro con prodotti e tecnologie innovative.
La visita è proseguita, infine, al centro storico di Norcia. La delegazione è stata accompagnata in città dal geometra Raoul Paggetta, già funzionario della Soprintendenza dell’Umbria, che ha illustrato la gestione dell’emergenza dopo il terremoto del 30 ottobre 2016 e gli interventi di messa in sicurezza eseguiti a partire dal 2017. Nei mesi successivi al disastroso evento, infatti, la Soprintendenza dell’Umbria e i Vigili del fuoco impiegarono le malte fibrate a base di calce idraulica naturale Kimia per mettere in sicurezza le mura urbiche e tutte le chiese distrutte dal sisma. L’obiettivo dell’intervento fu quello di evitare ulteriori crolli e proteggere le murature lesionate dalle intemperie fino all’avvio dei lavori di ricostruzione.
Tra i partecipanti del gruppo di imprenditori, tecnici e studenti in visita ai cantieri di Perugia e Norcia erano presenti la presidente di ANCE e CEFS Udine, Angela Martina, il vicepresidente del CEFS Udine Admir Miusliju e il direttore del CEFS Udine, Loris Zanor.
“Quanto fatto a Norcia – sottolineano Angela Martina e Admir Miusliju – rappresenta un modello di salvaguardia dei beni storici colpiti da eventi disastrosi e merita di essere conosciuto e studiato, per questo motivo, abbiamo ritenuto opportuno compiere questo viaggio-studio, che ci ha permesso di toccare con mano e apprendere direttamente sul campo”.
Loris Zanor, sottolinea a tal proposito “l’importanza dei rapporti instaurati con le altre scuole edili del territorio nazionale nella realizzazione di interventi formativi pratici volti a migliorare le competenze degli attori impiegati nelle nostre imprese edili. In questo ambito si inserisce la graditissima visita organizzata con il supporto della Scuola edile perugina con la quale è in corso da anni una proficua collaborazione”.
f.f