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giovedì, 17 Aprile 2025

Vinitaly 2024, da domani l’evento vinicolo di fama mondiale

13.04.2024 – 10:00 – Preparate i vostri calici e affilate i sensi, perché da domani 14 aprile, al 17 aprile, Verona diventerà l’epicentro internazionale del vino con la 56esima edizione di Vinitaly. Questo appuntamento, ormai storico e di fama mondiale, celebra i sapori e le tradizioni vinicole. Oltre 4.000 saranno le cantine provenienti da ogni angolo del pianeta che si daranno appuntamento presso il quartiere fieristico di Veronafiere e 1.200 top buyer, in un’esplosione di aromi e colori che conquisterà anche i palati più esigenti. Vinitaly però non è solo una vetrina per i migliori vini del mondo, è anche un’occasione unica per scoprire nuove tendenze, partecipare a masterclass formative, imparando a conoscere il mondo dell’enologia. Quest’anno, la regione Friuli Venezia Giulia sarà una dei protagonisti indiscussi dell’evento, con oltre 90 prestigiose aziende agricole pronte a stupire con le loro etichette di altissima qualità. Grazie all’impegno dell’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale (ERSA), i visitatori avranno l’opportunità di degustare una selezione eccezionale di vini provenienti dalle terre friulane, godendo di un viaggio sensoriale senza precedenti.

Il Fosarin, unico vino friulano selezionato, che racconterà il nostro territorio, è un uvaggio a base di Friulano, Malvasia e Pinot Bianco. Collio Bianco pluripremiato, è il portabandiera di Ronco dei Tassi, l’azienda fondata sul monte Quarin a Cormòns nel 1989 da Fabio e Daniela Coser, a cui si sono affiancati i figli Enrico e Matteo. Un vino storico (dato che la prima annata di produzione è stata il 1990), che non teme il tempo e che si affina con raffinatezza negli anni. A 180 metri sul livello del mare, il vigneto da cui provengono le sue uve ha il terreno formato da marne arenarie di origine eocenica. Le viti hanno un’età media di 55 anni. Le uve vengono raccolte manualmente e l’affinamento fino all’imbottigliamento avviene in serbatoi d’acciaio per il Friulano e la Malvasia e in piccole botti di rovere per il Pinot Bianco.

Come reso noto dalla Regione Friuli Venezia Giulia: “Nel Padiglione n. 6 della fiera di Verona, il Friuli Venezia Giulia esporrà con 90 imprese agricole affiliate a ERSA e circa 60 imprese ognuna con il proprio stand. Un elemento di spicco sarà l’Enoteca regionale, che offrirà in degustazione oltre 450 etichette e darà un’ampia panoramica sulla produzione enologica della regione. Durante l’evento sono previsti focus specifici, sessioni di degustazione Masterclass e slot dedicati ai buyers internazionali con l’iniziativa ICEWalk around tasting. Per queste occasioni, ERSA ha curato la selezione delle etichette, allo scopo di presentare al meglio ai professionisti del settore il variegato panorama vitivinicolo regionale.”

Le parole dell’Assessore regionale alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier sottolineano l’importanza strategica di Vinitaly per il FVG: “Vinitaly è la più importante fiera di settore che vede partecipe il comparto vitivinicolo del Friuli Venezia Giulia: coinvolge infatti un mercato in cui le aziende del nostro territorio sviluppano una parte di assoluto rilievo del proprio business. L’edizione 2024 si porrà come un ulteriore step rispetto al percorso iniziato quest’anno con le fiere di Parigi e Düsseldorf, portando avanti la collaborazione avviata con il consorzio Unidoc per l’organizzazione e la gestione degli spazi espositivi. Una formula ancora sperimentale, nata per rimanere al passo con l’evoluzione dei tempi, e dalla quale stiamo cogliendo spunti utili per migliorare sempre più la posizione della nostra regione nel mercato vitivinicolo internazionale”.

“I percorsi espositivi – ha reso noto Zannier – saranno suddivisi in 6 zone di denominazione ben definite (Doc Friuli Collio, DocFriuli-Isonzo, Doc Friuli Grave – Carso – delle Venezie, Doc Fvg,Doc Friuli-Aquileia, Doc Colli Orientali che include anche laDocg Ramandolo), al fine di rendere pienamente riconoscibili le diverse aree produttive della nostra regione.”

L’investimento della Regione a sostegno delle imprese vitivinicole e della loro partecipazione alle fiere di settore, supera i 2 milioni di euro. “Garantire la presenza a queste grandi manifestazioni internazionali, ha indicato l’assessore, è fondamentale per allargare il più possibile la fetta di mercato delle nostre aziende e per migliorare la competitività su larga scala”.

Domani inoltre, l’evento aprirà le porte alla presentazione di GO! 2025, Capitale Europea della Cultura, insieme alla kermesse Gusti di Frontiera. Un’occasione unica per scoprire le eccellenze enogastronomiche dell’area transfrontaliera Italia/Slovenia, arricchendo l’esperienza dei visitatori con degustazioni di vini pregiati.

[c.v.]

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