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lunedì, 2 Giugno 2025

Presunto ladro di mance denunciato dalla Polizia di Udine

17.01.2024 – 13.06 – La Questura di Udine, nella mattinata di giovedì 11 gennaio 2024, nell’ambito del quotidiano controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati, con tramite il personale della Squadra Volante, ha individuato e deferito all’Autorità Giudiziaria un cittadino italiano di origini tunisine, di anni 35, resosi responsabile del furto delle mance in tre esercizi pubblici di questa città.
Sulla scorta della segnalazione giunta da una dipendente del caffè Beltrame di via Rialto, dove l’uomo aveva appena compiuto la sua ultima scorribanda, gli operatori si sono messiprontamente sulle sue tracce, intercettandolo in via Leopardi, nei pressi dell’autostazione cittadina.
A seguito di perquisizione operata d’iniziativa dagli Agenti, si è rinvenuto sulla persona del trentacinquenne una significativa quantità di monete di piccolo taglio ed un taglierino. Poco distante dal luogo del controllo, invece, altro personale di polizia nel frattempo giunto sul posto, ha rinvenuto il contenitore delle mance precedentemente sottratto dal bar di viale Rialto.

In seguito a ulteriori accertamenti eseguiti unitamente al personale del Comando della Polizia Locale di Udine nonché l’esame delle immagini di videosorveglianza fornite dagli stessi esercenti, è stato possibile ricondurre al trentacinquenne italiano due ulteriori furti, commessi nei giorni addietro al bar Dusci di via Paolo Sarpi e al caffé Hausbrandt di via delle Erbe. Anche in quel caso il soggetto era riuscito ad impossessarsi dei contenitori delle mance riposti sui banconi dei due esercizi, senza farsi scorgere dal personale ivi dipendente ma non sfuggendo, tuttavia, all’occhio delle telecamere della videosorveglianza.
Il soggetto, già peraltro gravato dalla misura del divieto di ritorno nel Comune di Udine, è stato pertanto deferito all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà per furto in continuazione, nonché per porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere e per la violazione della misura di prevenzione, avendo egli fatto ritorno in questa città senza giustificazione alcuna.

l.l

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