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sabato, 19 Aprile 2025

Malattia psoriasica: all’Ospedale Universitario di Udine un ambulatorio di eccellenza

27.11.2023 – 11.23 – La malattia psoriasica è una patologia infiammatoria complessa che può avere un coinvolgimento cutaneo ed articolare (artrite psoriasica). Per questo, all’AOU “Santa Maria della Misericordia” di Udine dermatologi e reumatologi collaborano nel percorso di diagnosi: sono circa 200 i pazienti che ogni anno vengono visitati nell’ambulatorio condiviso di reumatologia e dermatologia attivato nell’anno 2018. Un unico ambulatorio dove il reumatologo e il dermatologo visitano insieme il paziente, condividendo valutazioni cliniche e terapeutiche.
Janssen, azienda farmaceutica del gruppo Johnson & Johnson mette in luce questa eccellenza all’interno della campagna di sensibilizzazioneCRONIStorie – Un dialogo aperto sull’immunologia del futuro dove si pone al fianco delle Istituzioni, dei clinici e delle associazioni pazienti in un viaggio alla ricerca delle migliori soluzioni per la gestione e l’assistenza delle persone che soffrono di malattie infiammatorie croniche immuno-mediate.

Sono circa 2 milioni e mezzo in Italia – 30.000 in Friuli-Venezia Giulia – le persone con malattie croniche immuno-mediate come la psoriasi e l’artrite psoriasica. Si tratta di malattie che impattano pesantemente sulla vita dei pazienti: dolore, stanchezza, incapacità di svolgere le attività quotidiane, ma anche ripercussioni psicologiche come ansia, stress e depressione.

«Sappiamo che il 20-30 per cento delle persone che soffrono di psoriasi va incontro ad artrite psoriasica. A tal riguardo, è noto che alcuni pazienti che presentano determinate caratteristiche hanno una maggiore probabilità di sviluppare l’artrite in un lasso di tempo relativamente breve (circa uno-tre anni). Questa, di fatto, è una finestra di opportunità per noi specialisti, dandoci il tempo di intervenire adeguatamente per evitare che una persona con psoriasi ad alto rischio di sviluppare artrite psoriasica vada incontro ad una conclamata malattia reumatologica. Ciò si traduce in un vantaggio per il paziente perché si riducono tutte le problematiche connesse allo sviluppo della componente articolare», spiega Enzo Errichetti, dermatologo, Clinica Dermatologica, ASUFC “Santa Maria della Misericordia”, Udine.

È importante sensibilizzare sulla malattia psoriasica e le sue possibili manifestazioni, per favorire una diagnosi precoce che, a sua volta, è fondamentale per intervenire con le giuste terapie e garantire una migliore qualità di vita ai pazienti che ne soffrono. Appare dunque chiaro come sia importante, sin da subito, una stretta collaborazione tra dermatologo e reumatologo, al fine di garantire ai pazienti la terapia più appropriata.

«Parlando di soluzioni terapeutiche vi sono iniziali evidenze da studi clinici che alcune terapie biologiche, in particolare, gli inibitori dell’interleuchina 23 (tra cui guselkumab) possano ridurre significativamente il rischio di artrite nel paziente psoriasico rispetto ad altre terapie sistemiche. Il tema della prevenzione dell’artrite psoriasica è di grande interesse nella comunità scientifica e numerosi studi clinici sono in corso per intercettare il paziente psoriasico a maggior rischio di sviluppare artrite e per identificare la strategia terapeutica migliore. Inoltre, l’ambulatorio condiviso di reumatologia e dermatologia favorisce una diagnosi precoce dell’artrite psoriasica e l’avvio di una strategia treat to target con l’obiettivo di raggiungere una remissione sia sull’impegno cutaneo che sull’impegno articolare. Il registro italiano SIRENA, che Janssen ha strutturato e promosso, ha evidenziato come circa la metà dei pazienti con una diagnosi precoce di artrite psoriasica raggiunga uno stato di remissione/bassa attività di malattia dopo un anno di trattamento con la terapia sistemica», commenta Alen Zabotti, reumatologo, Clinica Reumatologica, ASUFC “Santa Maria della Misericordia”, Udine.

«Ci verrebbe da dire “finalmente!”. Finalmente viene soddisfatto un bisogno che da anni chiediamo venga risolto in modo sistemico e non volontario: una presa in cura multidisciplinare assolutamente necessaria nella malattia psoriasica in considerazione delle sue numerose comorbidità. Una Buona Pratica questa dell’AOU “Santa Maria della Misericordia” di Udine, che vorremmo vedere applicata in tutte le strutture specialistiche del paese. Prevenire, arrivare ad una diagnosi precoce e non solo curare. Anche il rapporto medico-paziente troverà giovamento quando il paziente si sentirà curato come persona e non come malato», dice Valeria Corazza, Presidente Fondazione Corazza ONLUS e APIAFCO, Associazione Psoriasici italiani Amici della Fondazione Corazza.

«In Janssen, la ricerca in immunologia è sempre stata all’avanguardia», dice Elisabetta Grillo, Therapeutic Area Medical Head Immunologia Janssen Italia, azienda farmaceutica Gruppo Johnson & Johnson. «Dall’avvento delle terapie biologiche, avvenuto più di 30 anni fa, abbiamo sviluppato il primo anticorpo monoclonale mirato al sistema immunitario, fornendo ai pazienti una soluzione efficace, in grado di agire in maniera importante anche sulla sintomatologia. Abbiamo, quindi, continuato ad ampliare le nostre conoscenze sul processo infiammatorio e, grazie a questo, vogliamo cambiare il paradigma della malattia psoriasica, intercettando, per esempio, lo sviluppo della componente articolare e migliorando sostanzialmente la vita dei pazienti. Le nostre scoperte hanno cambiato la vita di milioni di persone in tutto il mondo e continuiamo a lavorare per cure sempre migliori, capaci di arrestare e persino curare le malattie immuno-mediate», conclude.

l.l

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