18.09.2023 – 17.30 – “Siamo al cospetto di un’escalation di violenza e ferocia: inutile girarci attorno, dove ci sono stranieri, soprattutto provenienti da certi Paesi, gli episodi sono più cruenti e più frequenti. L’accoltellamento delle scorse ore a Udine porta la firma di un cittadino albanese: vogliamo fingere di essere sorpresi o iniziamo tutti a prendere atto di una situazione che si sta facendo insostenibile?”
Così, in una nota, Roberto Novelli, consigliere regionale di Forza Italia, che prosegue: “Non si avverte l’esigenza di importare delinquenti stranieri, ci accontentiamo dei nostri. Tra l’altro, queste presunte risorse in arrivo primeggiano per quanto attiene ad atti brutali, regolamenti di conti, spaccio e altre attività. Il problema andrebbe risolto a monte: questa gente va senza dubbio punita, ma non dovrebbe mai arrivare nel nostro territorio”.
“Chi nega la gravità della situazione – conclude il forzista – si accolla la responsabilità di rendere invivibili alcuni quartieri delle città e alcuni paesi della nostra regione. Queste persone sono portatori di problemi, spesso molto seri e non vogliono integrarsi. Basta favolette della buonanotte”.
“A Udine la situazione migranti è già preoccupante, manca solo che si attivi l’accoglienza diffusa per aggravarla e renderla esplosiva”.
Roberto Novelli, consigliere regionale di Forza Italia, definisce “autolesionismo allo stato puro” proporre l’accoglienza diffusa “per maneggiare una materia estremamente delicata che necessita interventi severi e fermi”.
“Viviamo – afferma il consigliere in una nota – una stagione in cui demagogia e populismo prosperano floridamente, ma vorrei chiedere a queste donne in nero cos’abbiano esattamente in mente. Hanno forse spazi di loro proprietà da assegnare ai migranti? O pensano che sparpagliarli tra vari appartamenti sia una soluzione ragionevole?”.
Secondo Novelli “ha ragione il vicepremier Antonio Tajani quando chiama in causa le Nazioni Unite: il tema non può essere sbolognato ai singoli Paesi né alla sola Europa, perché stiamo fronteggiando un esodo di proporzioni epocali che richiede interventi molto radicali”.
Il consigliere FI, infine, chiude ricordando che “Forza Italia ha chiarito la sua posizione: no accoglienza diffusa, più controlli sui confini e la creazione di un hotspot, ovvero un centro per identificare e assicurare le cure primarie ai migranti destinati altrove, da realizzare in una zona isolata, sicura e dotata di una logistica adeguata”.
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