17.07.2023 – 07.30 – Le ricerche di un escursionista di 68 anni, sono iniziate dalle 20 circa del 15 luglio. L’uomo, che stava percorrendo il Cammino Celeste, era atteso al rifugio di Pian dei Ciclamini per ora di cena. Le ricerche sono iniziate subito con una perlustrazione aerea dell’elicottero della Protezione Civile che ha sbarcato in quota cinque soccorritori – Stazione di Udine del Soccorso Alpino e Guardia di Finanza – che hanno iniziato a cercare controllando i versanti nord verso Uccea e verso sud la mulattiera che da Monteaperta va verso il Gran Monte con una squadra cinofili del Soccorso Alpino.
Nella notte è stato poi attivato l’elicottero dell’Aeronautica Militare RCC abilitato al volo notturno da Poggiorenatico. Il velivolo è dotato del sistema Artemis che tramite un sensore permette di cercare in volo sul terreno la presenza di un singolo apparecchio telefonico, ma la ricerca non ha dato esito probabilmente anche a causa del tempo nuvoloso. È stata attivata sullo stesso velivolo anche la ricerca con termocamere a infrarossi ugualmente senza esito.
Le ricerche notturne sono state sospese alle 3.30, per essere riprese poi all’alba di ieri mattina con l’arrivo nuovamente dell’elicottero della Protezione Civile e anche dei Vigili del Fuoco al campo base fissato a Pradielis, dove c’è il campo di calcio. Purtroppo l’escursionista è stato ritrovato senza vita.
Alla prima rotazione dell’elicottero della Protezione Civile, che ha sbarcato in quota un equipaggio misto di soccorritori della stazione di Udine del Soccorso Alpino, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, il suo corpo è stato individuato in un canalone sotto il sentiero 711 a quota 900 metri, dove già sono accaduti incidenti mortali negli scorsi anni.
L’uomo ha preso il sentiero sbagliato ed è precipitato su terreno impervio, mentre avrebbe dovuto imboccare il 711a, percorso molto più semplice e sicuro. I soccorritori sono scesi a recuperare la salma dopo l’accertamento del medico legale e il nulla osta del magistrato e si è in attesa del carro funebre al campo base di Pradielis.
Residente nel Lazio, era stato visto vivo per l’ultima volta da un altro escursionista che stava percorrendo lo stesso cammino autonomamente da Cornappo. Si erano incontrati casualmente in un paio di strutture per pernottare, mentre facevano due percorsi diversi, ma si erano dati appuntamento a Pian dei Ciclamini per rivedersi alla sera. L’escursionista che lo aveva incontrato, non vedendolo arrivare, ha avvisato il gestore che ha allertato la macchina dei soccorsi.
l.l