17.03.2023 – 12.09 – «Il Friuli Venezia Giulia ha la possibilità di tornare a essere capitale dello spirito europeo, crocevia di popoli, culture e flussi economici, mettendosi alle spalle le incomprensioni che hanno caratterizzato il Novecento». E’ l’auspicio espresso da Carlo Giovanardi, ex ministro con delega alla Famiglia nel governo Berlusconi Ter, arrivato in regione a sostegno del progetto politico di Renzo Tondo e di Autonomia Responsabile in vista delle elezioni del 2 e 3 aprile.
Dopo una prima tappa a Trieste, dove ha incontrato candidati e cittadini al Caffè dei Libri, si è spostato a Udine dove ha visitato la Comunità Piergiorgio Onlus e la grande mostra a Casa Cavazzini. Ad accoglierlo, il presidente di Ar Tondo, l’ex consigliere regionale Bruno Marini, il consigliere comunale di Trieste Mirko Martini e l’assessore comunale di Udine, Giulia Manzan.
Giovanardi, facendo l’in bocca al lupo a tutti i candidati, ha rimarcato come «il cambiamento di un Comune o di una Regione parte da persone non schiave delle ideologie, come ha dimostrato di essere Fedriga in Friuli Venezia Giulia».
Oltre a questo, l’ex ministro si è voluto soffermare su un tema di attualità come quello dell’utero in affitto: «Sono un democristiano non pentito, e per me ci sono dei valori imprescindibili. Per questo rivendico il diritto di un bambino di avere un padre e una madre, e non di essere assemblato per l’egoismo di due adulti. Sono per i diritti dei bambini, e l’utero in affitto deve diventare un reato universale. Non c’è nulla di più umiliante per le donne di essere comprate da chi può permetterselo», ha concluso Giovanardi.
(cs)