06.02.2023 – 07.10 – “Ho capito che Feruglio era un’artista ancor prima di sapere che era realmente un artista. Si tratta di una persona dall’animo buono, un grande talento e dotata di una forte spiritualità , evidente per chi ha le orecchie abituate a sentire ancora lo spirito. Lo conosco da ormai 25 anni, a testimonianza del rapporto che si instaura tra le persone a prescindere dai ruoli e dalle occasioni, quando si esprimono però le affinità elettive”.
Lo ha sottolineato, a Tolmezzo negli spazi di palazzo Frisacco, il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, ospite dell’inaugurazione della mostra “In ascolto – 50 opere scelte“, dedicata alla creatività di Claudio Mario Feruglio.
“In mezzo alle montagne della nostra Carnia – ha aggiunto il vertice dell’Assemblea legislativa – troviamo quadri che parlano di speranza e tracciano in maniera metafisica il percorso dell’uomo che deve traguardare la luce, lasciandosi dietro tutte le pesantezze che da sempre ci rallentano. Claudio è un artista vero di scuola veneziana che ha saputo interpretare in maniera originale una propria capacità espressiva, consentendo che la sua produzione venisse conosciuta a livello internazionale e portando il Fvg all’attenzione dell’arte mondiale”.
L’esposizione, visitabile fino al 25 marzo e voluta dall’Amministrazione comunale con il patrocinio dell’Associazione Aura e della Casa Comune della Cultura Europea, presenta una selezione di lavori realizzati dal maestro friulano tra il 2007 e il 2022, incentrati sulla poetica del silenzio.
“Non ci frequentiamo molto, ma lo ritengo una persona alla quale – ha precisato Zanin – stando vicini si esce migliori. Ogni volta che ci si approccia a Claudio si esce più leggeri e rigenerati. Siamo davanti a un artista vero come tutte le cose spontanee che condivide un pezzetto della sua creatività e lo media attraverso la nostra sensibilità .”.
I lavori sono stati aperti dalle osservazioni del vicesindaco di Tolmezzo, Laura D’Orlando (“Una mostra personale caratterizzata da opere emozionanti tra paesaggi che richiamano l’infinito e una natura misteriosa che ci lascia in ascolto, facendoci sentire piccoli”), mentre il poeta e critico letterario Marco Marangoni ha tracciato un profilo di Feruglio, udinese classe 1953 ma formatosi a Venezia, nelle opere del quale si manifestano il silenzio e la luce per farsi proiezione in ognuno di noi.
“Stiamo ammirando quadri autenticii, fatti non solo per lui stesso – ha evidenziato Zanin – ma per chi li guarda che, a sua volta, li può leggere con l’alfabeto della propria sensibilità . Quindi, parlano lingue diverse con la medesima capacità di emozionare da ormai tanti anni l’orgoglio di questo straordinario Friuli di cui dobbiamo essere contenti e gelosi, perché legato alle nostre tradizioni e alla nostra vita”.
“È però doveroso – ha concluso il presidente del Cr – evidenziare anche la passione e l’impegno che l’Amministrazione di Tolmezzo mette nella valorizzazione dell’arte, ma anche del territorio di questa montagna che ha bisogno di aprire le finestre verso nuove possibilità ”
l.l