09.11.2022 – 07:30 – Ammonta a 45mila euro in tre anni lo stanziamento che l’amministrazione comunale ha approvato ieri destinato a un “progetto di prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse ed educazione all’affettività e alla sessualità” rivolto agli studenti delle scuole di secondo grado. Come ha spiegato a margine della riunione di Giunta l’assessore alla salute e assistenza sociale Giovanni Barillari, l’iniziativa rientra nell’ambito del Progetto OMS Città Sane. Saranno ben quindici gli istituti scolastici cittadini coinvolti da qui al 2025, per un totale di centoventi classi. Un incremento che sfiora il 50% rispetto all’anno passato, spinto dalle richieste di adesione degli istituti stessi. Il progetto ha un respiro triennale proprio al fine di dare continuità e sviluppo a un percorso che è ritenuto di fondamentale importanza nella formazione degli adolescenti.
“La delibera approvata oggi – spiega Barillari – prevede lo stanziamento da parte del Comune di 15mila euro all’anno e coinvolge, attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra le parti avvenuta lo scorso ottobre, oltre all’Amministrazione comunale, il Liceo Percoto, capofila del progetto, l’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine e l’Università degli Studi di Udine. Si tratta di un progetto del quale andiamo particolarmente orgogliosi, non solo per il lavoro di squadra che c’è dietro ma anche e soprattutto perché va ad aiutare i nostri ragazzi a capire i pericoli che possono derivare per la loro salute e quali cautele adottare. Inoltre è importante fare riflettere, grazie a psicologi, educatori e altre professionalità, sull’importanza di un approccio consapevole all’affettività e alla sessualità al fine di evitare comportamenti che possano nuocere a sé stessi e agli altri sai dal punto di vista fisico che emotivo”.
Il progetto di prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse ed educazione all’affettività e alla sessualità, conclude Barillari, “ha riscosso crescente interesse e apprezzamento fra i giovani adolescenti e gli insegnanti delle scuole cittadine, tant’è che l’adesione è passata dal coinvolgimento di 87 classi di 14 istituti nel 2021 a 120 classi di 15 istituti nel 2022. Desidero ringraziare tutti i partner istituzionali coinvolti, il personale dei Servizi Sociali del Comune di Udine e tutta la dirigenza e il corpo insegnante degli istituti coinvolti, i ragazzi che parteciperanno al progetto e soprattutto l’Azienda Sanitaria udinese e la nostra Università che si mette sempre a disposizione per questo genere di iniziative”.