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venerdì, 18 Aprile 2025

Fuga di cervelli. Il Fvg fatica a trattenere e ad attrarre i giovani

26.10.2022 – 08.00 – Cervelli in fuga, alti tassi di disoccupazione giovanile, scarsa attrattività per i giovani talenti d’Europa. Nonostante la presenza di centri d’eccellenza, il Friuli Venezia Giulia fatica a trattenere i giovani. Sull’argomento è ritornato a commentare il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga osservando come sia cruciale “offrire ai nostri ragazzi non solo un lavoro qualsiasi, ma un lavoro che sia stimolante. Che offra davvero un’opportunità. Un anno fa abbiamo istituito un fondo per attirare le multinazionali. I giovani cercano questo: lavori competitivi con il resto d’Europa“.
Fedriga, come ormai è tradizione, ha sottolineato i sue assi portanti di sviluppo dell’economia regionale, cioè ricerca scientifica applicata all’industria e logistica dei trasporti, osservando che “In questo modo puntiamo a trattenere in regione i nostri giovani talenti ma soprattutto ad attirare giovani e manodopera da altri Paesi”.

Il governatore ha osservato, a questo proposito, che vi sono dei finanziamenti regionali, a partire da “un contributo, sia per l’alloggio che per la famiglia, a chi decide di trasferirsi in Friuli Venezia Giulia e dare il suo contributo lavorativo e intellettuale a favore del nostro sistema produttivo. La norma è sperimentale e guarda ad altre esperienze europee” senza poi dimenticare l’apparato di sostegno nel caso si decida di avviare una propria attività, dalla mini azienda alla start up.
Sul tema delle multinazionali, con evidente riferimento (positivo) a BAT Italia e alla Piattaforma logistica a trazione italo-amburghese e con riferimento (negativo) a Wärtsilä Trieste, Fedriga ha osservato “non dobbiamo avere paura delle aziende straniere che vengono da noi. Ma nello stesso tempo dobbiamo attrezzarci, con le altre istituzioni e con le parti sociali, per rafforzare quella rete di protezione che sia in grado di dare nuove opportunità ai lavoratori e per non perdere know-how nel caso di crisi aziendali o nel momento in cui le multinazionali dovessero decidere di riorganizzare le proprie attività“.

L’occasione per il commento è avvenuto nel corso del convegno promosso dalla Cisl Fvg e Veneto sul tema ‘Tendenze, transizioni, attrattività. Quale progetto per lo sviluppo del Nordest?’. L’incontro di Pordenone – che si è aperto con la presentazione del Rapporto 2022 della Fondazione Nordest – ha visto un dialogo tra il governatore Fedriga, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il segretario generale nazionale della Cisl Luigi Sbarra.

di Zeno Saracino

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