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mercoledì, 16 Aprile 2025

Manovra, approvato art2 su misure per attività produttive

25.10.2022 – 19.30 – La Giunta propone, l’Aula accoglie a maggioranza le norme sulle Attività produttive con il sì del Centrodestra compatto e l’altrettanto compatto no delle Opposizioni. La votazione all’articolo 2, infatti, ha dato il via alla fase finale dell’esame, da parte dell’Assemblea legislativa presieduta da Piero Mauro Zanin, del disegno di legge 178 Manovra di assestamento bis.

Ai contenuti già esplicitati in mattinata dai relatori sui contributi assegnati a consorzi, distretti e Confidi, si sono aggiunte le richieste di alcuni consiglieri a cominciare dalle due a firma Mazzolini-Slokar (Lega): la prima per il Comune di Tolmezzo, a cui si concede di devolvere alla pista di atletica del polisportivo Maurizio Siega il contributo di 400mila euro già assegnato per realizzare un centro polifunzionale; la seconda per il Comune di Tarvisio, con lo slittamento al 2023 dei termini di ammissibilità delle spese sostenute per interventi collegati ai Progetti integrati di sviluppo urbano sostenibile (Pisus).

Un desiderata, questo, che ha fatto dichiarare a Sergio Bolzonello (Pd), dopo averlo già annunciato in sede di dibattito generale, che presenterà “un esposto agli organi di garanzia, perché si tratta di un aiuto che ha registrato una perdita di valore del 18,37%. E se al Comune di Tarvisio si parla di 6 milioni di contributo, significa che la perdita è di circa un milione, per una programmazione europea che risale al 2013-16 e a cui oggi si vuole concedere ancora un anno di tempo”. Dubbi sulla questione sono arrivati anche dal collega dem Enzo Marsilio, che ha chiesto di riflettere sul fatto che se si tratta di lavori non terminati e, causa l’aumento dei costi, si dovranno limitare le opere oppure al Comune serviranno ancora altri soldi.

Tra le novità, invece, anche quelle della Giunta attraverso l’assessore Sergio Emidio Bini: 100mila euro per l’anno 2023 che si spostano alla creazione o potenziamento degli alberghi diffusi; la conferma a PromoTurismoFvg per i servizi di trasporto rivolti ai turisti che intendono fruire degli impianti di risalita nella stagione invernale 2022-23.

Infine, Mauro Di Bert e il suo Gruppo, Progetto Fvg/Ar, con il capogruppo della Lega, Mauro Bordin, si sono visti assegnare 900mila euro in più alla richiesta di aiuto che arriva dalle micro, piccole e medie imprese commerciali, turistiche e di servizio.

Ancora Marsilio, ma parimenti Furio Honsell (Open Fvg) con un proprio emendamento poi ritirato, aveva introdotto il discorso dei contributi a fondo perduto a piscine, impianti natatori e terme per far fronte agli aumenti dei costi energetici, “cosa che avevamo posto all’attenzione della I Commissione e ci avevate detto di ritirare l’emendamento perché stavate valutando la questione”, ha ricordato alla Maggioranza. “E’ vero – gli ha risposto Bordin – perché allora non sapevamo di che importi stavamo parlando”. “Introdurremo già in questo Assestamento tutte le risorse che possiamo mettere a disposizione per garantire al settore un ristoro significativo”, è stata la garanzia giunta da Bini.

A Mariagrazia Santoro (Pd), preoccupata anche per la chiusura dei mercati di vicinato sempre a causa dei costi aumentati delle bollette (solo a Udine – ha reso noto – ne sono stati chiusi tre nel giro di poco tempo) il titolare regionale delle attività produttive ha assicurato interventi per le piccole e medie imprese che intendono installare pannelli fotovoltaici sui loro capannoni. “Non parliamo solo dei 2,5 mln già messi nell’Assestamento d’estate – ha spiegato l’assessore – ma abbiamo accantonato risorse per altri 5 mln a cui si aggiungono i 20 mln che arriveranno dal Por Fesr: con questi fondi da qui a un mese faremo il bando per le domande di contributo”.

“Una misura finanziaria molto gradita dalle imprese.” ha dichiarato Di Bert a proposito degli aiuti da 900 mila euro stanziati per le micro, piccole e medie imprese. “È una misura importante – commenta Di Bert – intanto perché viene concessa mediamente nella misura del 50 per cento della spesa ammissibile, e poi per la tipologia di investimento coperto dall’articolo 100 della legge regionale 29/2005. Si parla di lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione, acquisto di arredi, attrezzature e strumentazioni, comprese quelle necessarie per i pagamenti elettronici, per la videosorveglianza e l’accrescimento dell’efficienza energetica. La misura – continua la nota dell’esponente di Maggioranza – prevede anche la copertura di costi sostenuti per la partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere, attività di promozione, corsi di formazione e oneri per la successione d’impresa tra l’imprenditore della micro impresa e un socio, parente o affine entro il terzo grado, collaboratore familiare o dipendente da almeno due anni al momento della successione”.

Chi ha visto bocciate tutte le proprie proposte è il PD. “I 40 milioni di ristori previsti dalla Giunta nell’assestamento estivo non saranno in grado di dare una risposta concreta a chi ne ha davvero bisogno. La nostra richiesta era di intervenire in maniera mirata a sostegno di chi è stato colpito in modo più forte, ossia le micro e piccole imprese” commenta Roberto Cosolini, che spiega in cosa consistevano gli emendamenti presentati dai dem: si trattava di misure a “sostegno agli investimenti per l’ammodernamento energetico delle imprese micro e piccole attraverso lo stanziamento di 10 milioni; l’aumento delle risorse per l’installazione di impianti fotovoltaici per le micro e piccole imprese del comparto manifatturiero (10 milioni); il ristoro per l’aumento dei costi energetici per micro e piccole imprese, calcolato sui primi dieci mesi del 2022 rispetto al 2021, con contributi da 5 a 10mila euro, fino al 50% dell’aumento registrato (10 milioni)”.

Tra gli emendamenti bocciati dall’aula, c’è quello di Massimo Moretuzzo, esponente del Patto per l’Autonomia. “La proposta, bocciata dalla maggioranza, prevedeva l’erogazione di finanziamenti regionali per i piccoli Comuni finalizzati a sostenere dei buoni spesa da assegnare ai nuclei familiari con un Isee fino a 30mila euro per essere utilizzati negli esercizi commerciali presenti sul territorio comunale e convenzionati con il Comune stesso.” fa sapere il consigliere.

“Ancora una volta niente taglio alle tasse per le imprese del Friuli Venezia Giulia, nonostante le importanti risorse finanziarie messe a disposizione del Consiglio regionale. La Giunta e la maggioranza sta semplicemente dicendo alle imprese che l’Irap lo pagherà per intero, nonostante la pandemia energetica e l’incertezza per alcune e grave crisi per altre: unico vantaggio è che la pagherà nel 2023. A non pagare le tasse saranno solo quelle che chiuderanno l’attività” ha invece commentato Cristian Sergo, esponente del MoVimento 5 Stelle.
[c.s.]

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