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mercoledì, 16 Aprile 2025

Al via l’esame della manovra, le relazioni di maggioranza e opposizione

25.10.2022 – 16.30 – “Grazie a questa norma si interviene, modificandola, sulla vigente legislazione regionale, adeguandola e migliorandola sulla base della situazione economica attuale ma, soprattutto, andando incontro alle esigenze avanzate dai territori della nostra Regione. Si vuole infatti dare risposte concrete ed efficaci a cittadini, famiglie, imprese e realtà economiche del Friuli Venezia Giulia, ma anche favorire la flessibilità nella programmazione del bilancio e l’efficienza nella gestione delle risorse finanziarie”. Si è aperta così la relazione del consigliere di maggioranza Alessandro Basso sul ddl178 in materia di misure finanziarie intersettoriali.

Il consigliere di Fratelli d’Italia ha quindi esposto i principali stanziamenti all’interno dei 221 milioni di euro totali di cui la Giunta dispone: dagli interventi in favore del Consorzio di Sviluppo industriale del Friuli Centrale (Cosef), agli incentivi per il rinnovamento dei distretti del commercio, senza dimenticare i contributi per le imprese regionali colpite dall’aumento del costo dell’energia; e ancora, i fondi per l’acquisto del carburante e per la semplificazione normativa sull’installazione di impianti fotovoltaici. Basso ha ricordato anche i fondi stanziati a Gorizia per la realizzazione del parcheggio multipiano e per la manutenzione del palazzo degli stati provinciali, oltre che per i Comuni che devono conformare i rispettivi strumenti urbanistici generali al Piano paesaggistico regionale. Non mancano, ricorda Basso, fondi per coprire le spese relative all’approvvigionamento di materia prima per le opere già sovvenzionate e per una serie di interventi di protezione civile, oltre che investimenti sull’edilizia agevolata. Basso ha quindi concluso rimarcando gli stanziamenti regionali per cultura e sport, dai fondi per coprire i costi energetici ai contributi a musei pubblici e privati e ai sistemi bibliotecari. Ci saranno, ha aggiunto il consigliere di maggioranza, fondi per le politiche attive del lavoro e per la sanità, senza dimenticare l’ecobonus da 100 milioni.

L’altro relatore per la maggioranza era il consigliere della Lega Mauro Bordin. Che, oltre alle misure citate dal collega Basso, ha ricordato anche “un finanziamento straordinario all’Ente tutela patrimonio ittico per garantirne il funzionamento e l’attività istituzionale” in virtù dell’aumento dei costi dell’energia; ma anche la possibilità per la Regione di “stipulare accordi con la Comunità di montagna della Carnia, con la Magnifica comunità di montagna Dolomiti Friulane, Cavallo e Cansiglio, con l’università di Udine e con il Parco naturale delle Dolomiti Friulane per lo svolgimento di attività di salvaguardia, promozione e valorizzazione di quell’area”. Bordin ha annunciato poi contributi ai comuni di Artegna e Cividale, per la ristrutturazione di alcuni immobili, e a Gradisca d’Isonzo per l’adeguamento della galleria d’arte Luigi Spazzapan, oltre che a Staranzano per gli impianti sportivi. Ci sono anche, tra le misure ricordate dal consigliere leghista, un finanziamento in favore d Trieste Area science park e contributi agli enti di decentramento.

L’opposizione, naturalmente, attraverso le relazioni dei propri consiglieri ha evidenziato le criticità del ddl. Roberto Cosolini del Partito Democratico, annunciando i numerosi emendamenti del proprio gruppo consiliare, ha chiesto buoni spesa e buoni energia per le famiglie e bonus per imprese e artigianato, oltre che sostegni alle imprese che scelgono di investire per l’ammodernamento energetico. Ancora, Cosolini chiede interventi per scongiurare la chiusura di impianti natatori e termali a rischio. Poi, in chiusura, il consigliere del Pd rimprovera la Giunta, a cui imputa di aver ignorato “le proposte concrete su energia e ambiente presentate da tutte le forze di Opposizione e pervicacemente bocciate a luglio”. Sull’ecobonus, Cosolini fa notare che :”Non c’è una norma, non c’è un contenuto abbozzato, ma semplicemente il rinvio a una successiva legge”. L’ultimo rimprovero di Cosolini alla Giunta è quello di aver consegnato in consiglio un testo diverso da quello su cui si è lavorato nelle settimane precedenti.

Stesso rimprovero è giunto da Cristian Sergo del MoVimento 5 Stelle, che poi aggiunge anche altre perplessità. A partire dalle risorse disponibili, derivanti stando al pentastellato da “stanziamenti non spesi, previsti in provvedimenti legislativi precedenti.”. Sergo è critico anche sull’ecobonus, definito inadeguato in quanto “tali risorse saranno disponibili appena nel 2023, si spera. Anche i contributi per la mitigazione degli aumenti dei costi delle materie prime – ha aggiunto il consigliere M5S – risultano insufficienti e non si capisce come si sia determinato di aiutare alcune categorie a discapito di altre”.

Moltissimi dubbi caratterizzano invece la relazione di Massimo Moretuzzo del Patto per l’Autonomia. A partire dalla mancata “progettualità di fondo” che a suo parere caratterizza l’operato della Giunta. In particolare sull’ecobonus, su cui peraltro il consigliere autonomista critica anche il metodo con cui la maggioranza lo ha reso noto: “Con l’ormai consueto metodo della comunicazione anticipata agli organi di stampa”, dimostrando, secondo Moretuzzo, “totale mancanza di correttezza istituzionale”. Moretuzzo parla quindi delle attuali difficoltà degli enti locali, trovando un lato positivo nella possibilità per gli enti del Servizio sanitario regionale di introdurre la figura del project manager. Che non cambia, però, la valutazione complessiva: “Esprimiamo forte contrarietà a questa manovra, se non altro perché è un salto nel buio”, ha chiosato.

L’ultimo dei relatori a prendere la parola è il consigliere di Open Sinistra Furio Honsell. Che, come i colleghi di opposizione, ha rimarcato ancora la mancata progettualità che l’opposizione imputa alla Giunta. Honsell ha poi affermato, ribadendo il concetto espresso anche dagli altri relatori di minoranza, che l’unica logica dietro alle misure sia quella del perseguimento del consenso, rimproverando inoltre l’amministrazione per la metodologia con la quale la manovra è stata presentata e modificata. Preannunciando il voto contrario, Honsell ha però anticipato che presenterà degli emendamenti in materia di energia, tutela ambientale e università.
[E.R.]

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