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venerdì, 11 Aprile 2025

Udine, sfregia al volto una donna con la bottiglia. Era premeditato

24.10.2022 – 14.04 – Gli agenti della Polizia di Stato in forza alle Volanti della Questura di Udine nella nottata di giovedì, 20 ottobre scorso, hanno arrestato un cittadino italiano 20enne, residente in provincia, per deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, di cui al nuovo art. 583 quinquies del Codice Penale.
Il ragazzo, poco dopo le ore 1.00, rha raggiunto una donna, con la quale aveva concordato un appuntamento, in un appartamento del centro città.
Entrato in casa, convinto che non ci fossero altre persone, dopo essere andato in bagno, l’ha colpita senza alcun motivo violentemente e più volte al capo con una bottiglia di vetro, che aveva occultato sotto i vestiti, cagionandole diversi tagli e ferite al volto, con fuoriuscita copiosa di sangue.
L’uomo è riuscito a scappare dalla finestra del bagno in cui si era rinchiuso. Nel frattempo  un coinquilino della donna ferita, che si trovava in un’altra stanza, ed un netturbino, allertato dalle grida della malcapitata, hanno dato l’allarme alla sala operativa della Questura. Sono intervenuti immediatamente i poliziotti di due Volanti, che hanno trovato molti cocci di vetro insanguinati sul pavimento e la donna, subito dopo soccorsa da personale sanitario, che perdeva sangue da diversi tagli al labbro, alle guance e dal capo.

L’autore è stato identificato tramite la descrizione fornita e dall’esame della chat intercorsa tra i due. I poliziotti lo hanno quindi raggiunto poco dopo nell’abitazione del padre, totalmente ignaro dell’accaduto, dove era rientrato, trovando in camera sua le scarpe e gli abiti sporchi di sangue, posti sotto sequestro.
Il 20enne è stato condotto in Questura in stato di arresto per la deformazione del viso cagionata alla donna mediante ferite che da subito sono state classificate dal personale medico come permanenti, con le aggravanti della premeditazione e dell’utilizzo della bottiglia, appositamente portata con sé all’incontro.
Nella mattinata di sabato, convalidato l’arresto, il GIP ha disposto per il reo la misura della custodia cautelare in carcere, ove permane.

l.l

 

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