21.10.2022 – 20.30 – “In un momento di grande difficoltà, lo stop all’Irap è una misura di assoluta concretezza per essere vicino alle imprese”. Lo riferisce, in una nota, il consigliere regionale Simone Polesello (Lega) commentando i 56 milioni di euro stanziati con emendamento di Giunta nell’assestamento di bilancio autunnale al fine di prevedere lo slittamento della seconda rata dell’Irap. “La possibilità di saldare tutto in un’unica volta a giugno – spiega Polesello – significa che il versamento dell’Irap avverrà in base a quanto realmente fatturato nel corso di quest’anno, anziché sull’imponibile di tutto il 2021. Questa misura – conclude Polesello – è la riprova di come la Regione ha a cuore le attività e le realtà che garantiscono occupazione e sviluppo al nostro territorio”.
Se Polesello si sofferma sull’Irap elogiando la manovra di assestamento, l’opinione del Partito Democratico sull’intera manovra è decisamente negativa. “Famiglie sempre più a rischio povertà e imprese in grave crisi a causa di costi impazziti dell’energia sono la rappresentazione di una condizione economica e sociale che sta diventando, sempre più, pericolosa ed esplosiva. Di fronte a questa situazione, la Giunta Fedriga agisce in maniera tardiva e approssimativa dando più attenzione agli annunci. Attraverso una serie di proposte immediatamente attuabili il Pd chiede più forza e coraggio a partire da due macro interventi da finanziare con 40 milioni, quello sulla sostenibilità energetica delle imprese e l’altro sulle misure di sostegno sociale per le famiglie in difficoltà”. Questo il parere espresso in conferenza stampa dai consiglieri dem Roberto Cosolini e Diego Moretti.
“Emblema del modo di agire approssimativo della Giunta sono i 100milioni annunciati a favore del fotovoltaico per i privati, dei quali non c’è ancora un norma su cui lavorare, ma solo gli annunci di Fedriga. Sulle imprese – spiegano Moretti e Cosolini – sono previste azioni che riteniamo insufficienti. Per questo proponiamo dunque tre diverse tipologie di intervento: il sostegno agli investimenti per l’ammodernamento energetico delle imprese micro e piccole (misura sostenibile attraverso lo stanziamento di 10 milioni); l’aumento delle risorse per l’installazione di impianti fotovoltaici per le micro e piccole imprese del comparto manifatturiero (10 milioni); il ristoro per l’aumento dei costi energetici per micro e piccole imprese, calcolato sui primi dieci mesi del 2022 rispetto al 2021, con contributi da 5 a 10mila euro, fino al 50% dell’aumento registrato (10 milioni)”.
Inoltre, tra le diverse proposte del Pd, presentate in appositi emendamenti, “per dare forza alla necessaria lotta alla povertà proponiamo di fare leva da una parte su strumenti già esistenti come la carta famiglia attraverso un contributo straordinario per sostenere i costi dovuti ai rincari dell’energia (per i quali prevediamo uno stanziamento di 5 milioni) e sostegni attraverso buoni spesa alimentari e farmaceutici attraverso i Comuni (5 milioni)”. Queste, concludono, “sono le ennesime proposte che il Pd avanza responsabilmente e in maniera collaborativa, come fatto nei precedenti quattro anni: non abbiamo bisogno dei pretestuosi solleciti alla responsabilità di Fedriga, perché è quello che stiamo facendo da inizio legislatura, ma evidentemente non se n’è nemmeno accorto”.
[c.s.]