13.10.2022 – 08:30 – Sabato 15 e domenica 16 tornano le Giornate FAI d’Autunno, l’evento animato dai volontari del fondo che tutela e promuove il patrimonio italiano destinato a far conoscere la ricchezza e la varietà di storia, arte e natura custodita in ogni angolo di questo Paese. La manifestazione, estesa a tutto il territorio nazionale (700 proposte in 350 città d’Italia), interesserà anche il Friuli Venezia Giulia, non solo con monumenti e musei, ma anche con i suoi luoghi più nascosti, gli scorci sconosciuti ai più che meritano d’essere scoperti ed esplorati. Le aperture in Friuli Venezia Giulia riguardano Udine e dintorni, ma non solo.
La Delegazione FAI di Udine coinvolge due Comuni. A Faedis due luoghi solitamente chiusi al pubblico: la Chiesetta e la scalinata di San Rocco, consacrata nel 1366 dal Vescovo di Segna, da cui è possibile ammirare nella sua interezza il territorio circostante; e la Chiesetta di Santa Maria con il roccolo e il vigneto centenario dove sarà possibile immergersi in un luogo in cui spazio e tempo si fermano. A Manzano si aprono le porte dell’Acetaia Midolini, immersa nel cuore dei Colli Friulani Orientali, che porta con sé la storia del territorio e delle persone che lo hanno abitato e ne hanno influenzato a loro volta le caratteristiche del paesaggio stesso. Il Gruppo FAI di Cividale del Friuli propone un percorso alla riscoperta di Leone Morandini: si parte con il Museo Cristiano e Tesoro del Duomo di Cividale del Friuli, ristrutturato nel 2008, che comprende testimonianze della cultura bizantina, longobarda e carolingia dell’Alto Medioevo; si prosegue con l’esterno di Casa Morandini, costruita nel 1914, per raccontare anche la storia del borgo; e infine una camminata per ammirare da vicino le opere di Leone Morandini, artista eclettico, che a Cividale ha lasciato il segno umile ma potente del suo operato.
Per chi volesse muoversi al di fuori del territorio provinciale, non mancano certo le proposte. Il Gruppo FAI Giovani di Trieste presenta in collaborazione con l’Associazione Caffè Trieste “Il viaggio del caffè”: un percorso storico, culturale e artistico che approfondisce uno dei prodotti simbolo della città dove, grazie alla presenza del porto voluto dagli Asburgo, sono fioriti il commercio e la trasformazione del chicco verde in nera bevanda. Verranno aperte le porte di sei aziende della filiera dislocate tra il Carso e la città (Demus – riservata agli iscritti FAI-, Excelsior Industria Caffè Torrefatto, Imperator – Bloom Coffee School, Torrefazione Guatemala, Torrefazione Primo Aroma, Torrefazione Vidiz&Kessler – Qubik) per conoscere segreti e caratteristiche delle diverse fasi di lavorazione anche attraverso l’uso dei cinque sensi. Accompagna il viaggio l’apertura speciale del palazzo della Borsa Vecchia, oggi sede di Trieste della Camera di Commercio della Venezia Giulia, come luogo simbolo dei traffici raccontati da artisti e letterati, con visita ai saloni di rappresentanza e allestimento di una mostra con alcuni dei pezzi che fanno parte della collezione dell’Associazione Museo del Caffè. Il Gruppo FAI Giovani di Pordenone apre diversi luoghi nel Comune di Zoppola per scoprire gli aspetti storici, artistici ed economici della cittadina e dei suoi dintorni. Si potranno visitare: la corte e alcuni ambienti interni del Castello (di proprietà privata); i diversi capannoni che costituiscono la Cooperativa produttori di patate (Co.Pro.Pra.); la storica Distilleria Pagura con l’originale impianto di produzione; il laboratorio di Stefano Jus (riservato ai soci FAI) con le sue opere che spaziano da pittura a scultura, da produzione di giocattoli e oggetti di arredo al mosaico; e gli interni e il parco della villa liberty di ispirazione gotica Villa Babuin (di proprietà privata). Il Gruppo FAI di Spilimbergo concentra le aperture nel Comune di Sequals con tre visite dedicate. Con il percorso “I mosaici a cielo aperto” si potranno ammirare le opere delle storiche famiglie di mosaicisti in un itinerario tra case, vie, chiese e il cimitero locale alla scoperta di un mosaico che appartiene non sono alla tradizione ma anche al contemporaneo. Due aperture speciali: Palazzo Domini (solitamente chiuso al pubblico) sede della più importante delle famiglie che ricevettero dalla Serenissima l’investitura nel territorio; e Villa Carnera, voluta dal campione di pugilato di gusto art nouveau e richiami d’oltreoceano, dove si potranno visitare gli ambienti, i cimeli di famiglia e la palestra con le corde tricolore del ring di allenamento e l’enorme vogatore di riscaldamento. La Delegazione FAI di Gorizia ha coinvolto la Riserva Naturale dei Laghi di Pietrarossa e Doberdò a Doberdò del Lago – Doberdob, uno dei luoghi accerchiati dalle fiamme degli incendi che hanno sfigurato il nostro Carso nei mesi estivi e che hanno spinto la Direzione Regionale del Fondo per l’Ambiente Italiano del Friuli Venezia Giulia a candidare l’intera area carsica transfrontaliera nel censimento “I Luoghi del Cuore” per agevolarne la tutela. Il percorso proposto dalla Delegazione prevede la visita al Centro visite e al Museo di Gradina, una passeggiata alla scoperta del Carso e della storia attraverso i secoli e un itinerario per conoscere da vicino le caratteristiche del “lago carsico” e dell’ambiente che lo circonda.