30.09.2022 – 08.30 – L’idrogeno come acceleratore della transizione energetica, attraverso la sua produzione con fonti rinnovabili come fotovoltaico ed eolico. È quanto emerso dalla conferenza a Nova Gorica, in Slovenia, intitolata ‘Hydrogen Ecosystem North Adriatic 2022′ e co-organizzata da Clean Hydrogen partnership e Hycubes. L’evento prosegue il cammino avviato lo scorso anno, quando rappresentanti istituzionali, del mondo scientifico e dell’industria del Friuli Venezia Giulia, della Slovenia e della Croazia hanno gettato le basi per la realizzazione di un’iniziativa unica volta a costruire una Valle dell’idrogeno del Nord Adriatico su scala transnazionale. A conferma della rilevanza all’evento hanno partecipato, tra gli altri, il segretario di Stato del Ministero dell’ambiente della Slovenia Uros Vajgl, il delegato del Ministero dell’economia e dello sviluppo sostenibile della Croazia Vjekoslav Jukic e il vicepresidente di Confindustria Udine Anna Mareschi Danieli.
È stato affermato nell’occasione come sia possibile produrre idrogeno senza emissioni di gas inquinanti, con ampie possibilità di stoccaggio. La Hydrogen Valley, alla luce di questa prospettiva, mira a creare una macroeconomia di scala trasversale all’area adriatica. Rimane però insoluta la problematica alla base dell’idrogeno, ovvero come il suo costo di lavorazione superi largamente la sua resa energetica. Insomma, nonostante sia presente in natura, l’idrogeno è troppo costoso per essere utilizzato come fonte energetica.
È anche vero però che vi sono oggigiorno notevoli fondi europei per la ricerca, a partire dal piano REPowerEU che stabilisce un obiettivo di 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile prodotte internamente e 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile importate entro il 2030. Particolare cruciale, il piano prevede anche la realizzazione di nuove infrastrutture per la produzione, il trasporto e la distribuzione di idrogeno.
L’assessore regionale all’Energia Fabio Scoccimarro ha auspicato a questo proposito un coinvolgimento dell’industria siderurgica e cantieristica, in sinergia con le piccole e medie imprese, sulla scia delle ricerche in atto da parte della Trieste scientifica (OGS docet).
Proprio la scorsa settimana, ha informato Scoccimarro, è stata presentata la proposta progettuale North Adriatic Hydrogen Valley nel quadro del Programma quadro di ricerca e innovazione Horizon Europe, quale risposta congiunta di Slovenia, Croazia e Friuli Venezia Giulia all’invito europeo lanciato per la selezione di Valli dell’idrogeno di larga scala capaci di produrre e consumare oltre 5.000 tonnellate di idrogeno all’anno.
[z.s.]