14.09.2022 – 13.54 – Gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Volanti della Questura di Udine nella serata di sabato 10 settembre hanno arrestato un cittadino italiano, 30enne residente in città, per tentata rapina aggravata, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.
Verso le ore 20.20 è giunta alla Sala Operativa della Questura la telefonata di una donna, fuori di sé, che poco prima mentre era al telefono con il proprio compagno, che era in sosta con la propria autovettura in un parcheggio di un supermercato di via Cividale, lo sentiva urlare e tentare di difendersi da un’aggressione.
Contestualmente un altro cliente del negozio, cittadino italiano 33enne residente in provincia, che si trovava lì vicino, stava notando in effetti un giovane robusto che strattonava e minacciava di morte con un coltello un altro uomo, seduto al lato guida della propria auto, al quale chiedeva di consegnargli tutto il denaro che avesse. Il cliente, con grande coraggio, non solo è intervenuto in difesa del malcapitato, riuscendo a far scappare il rapinatore ancora armato, ma lo ha anche inseguito allertando di quanto successo due agenti della Polizia Locale che si trovavano poco distanti. Nel frattempo è sopraggiunta una Volante della Questura, i cui operatori hanno affiancato gli altri inseguitori i quali, dopo aver utilizzato il taser in dotazione, considerato l’atteggiamento aggressivo del rapinatore che cercava di colpire anche loro, sono riusciti infine a bloccare in sicurezza l’uomo ed a condurlo in Questura.
Ricostruito quanto accaduto, attraverso le informazioni raccolte sia dalla vittima del tentativo di rapina, cittadino italiano udinese 68enne, sia dal ragazzo intervenuto in suo soccorso, i poliziotti hanno arrestato il rapinatore e condotto in carcere.
Inoltre gli operatori sono venuti a conoscenza che verso la stessa ora, nelle immediate vicinanze, un altro uomo, ferito ad un avambraccio ed insanguinato, lamentava di esser stato accoltellato da un conoscente e condotto in Pronto Soccorso per le cure del caso. Gli investigatori dopo aver intuito che l’accoltellatore potesse essere lo stesso uomo arrestato, a causa dei pantaloni sporchi di sangue indossati, sono andati a sentire, in ospedale dove era ricoverato, la versione del ferito. L’uomo ha ammeso di aver trascorso parte del sabato pomeriggio in compagnia del rapinatore, fino al momento in cui l’ha colpito con un coltello con un paio di fendenti al tronco ed ad un avambraccio quando si è rifiutato di dargli 100 euro. Gli agenti dell’UPGSP nella giornata di domenica hanno pertanto deferito all’Autorità Giudiziaria l’uomo anche per questa tentata rapina aggravata dall’uso del coltello e per le lesioni cagionate all’amico, refertato con 35 giorni di prognosi.
Nella mattinata odierna, dopo aver convalidato l’arresto, il GIP, valutati i gravi indizi di colpevolezza e la sussistenza dell’esigenza cautelare di impedire la reiterazione del reato, ha disposto per l’uomo la misura della custodia cautelare in carcere.
l.l