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sabato, 19 Aprile 2025

Caro bollette a scuola: l’Edr corre ai ripari dopo un raddoppio dei costi

12.09.2022 – 09.30 – L’Edr, l’Ente di decentramento regionale, che in provincia ha la gestione di tutte le scuole superiori, corre ai ripari per limitare il caro bollette. Nei giorni scorsi il commissario Augusto Viola ha incontrato i 24 dirigenti scolastici del territorio, pianificando insieme a loro un percorso di risparmio per l’anno scolastico appena cominciato. “Oggi la situazione è problematica, ma se le previsioni di spesa per il 2023 dovessero essere confermate, diventerebbe drammatica – afferma Viola -. Quest’anno chiuderemo a 11 milioni di euro (la previsione era di non superare i 6 milioni), il prossimo andremo oltre i 18 milioni. Il problema è che se le risorse le mettiamo per i costi energetici, non riusciremo più a fare gli investimenti per la manutenzione delle scuole”.
Ma quali sono queste proposte? Oltre al mantenimento del riscaldamento a 19 gradi, come disposto dal ministero, con una tolleranza di due gradi, si sta pensando a chiudere il riscaldamento durante il week-end, da sabato alle 11 fino al lunedì alle 6, a meno che il sabato pomeriggio non siano previste lezioni. Le caldaie saranno rimesse in moto il 22 ottobre per andare avanti fino al 7 aprile.
“Ovviamente tenendo le finestre chiuse – precisa Viola – nella speranza che l’emergenza Covid non torni a complicare le cose”. E’ chiaro che potrà capitare che il lunedì, al ritorno dei ragazzi in classe, la temperatura non sarà elevata. Per questo Viola chiede un po’ di comprensione alle famiglie. “Tutti siamo chiamati a fare dei sacrifici, con le azioni virtuose che ormai stiamo adottando a casa, che andranno replicate anche a scuola”, conclude. 

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