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sabato, 19 Aprile 2025

Aussa Corno: l’area è di interesse per un investimento privato di 1 Mld

08.09.2022 – 08.30 – Massima attenzione alla sostenibilità ambientale degli investimenti previsti nell’area industriale dell’Aussa Corno. È la rassicurazione che l’assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo ha rivolto ai rappresentanti delle associazioni di categoria (Assonautica, Assomarina, Fvg Marinas) e agli operatori economici (Confcommercio e Confartigianato) e turistici di Lignano e Grado, in occasione del tavolo tenutosi a Udine sul tema dello sviluppo della nautica regionale. Un incontro che segue quello già svolto negli scorsi mesi con i sindaci del territorio in cui insiste la zona industriale (San Giorgio di Nogaro, Marano Lagunare, Grado e Torviscosa) e i sindaci delle località balneari limitrofe (Lignano, Grado e Marano Lagunare).
La zona industriale Aussa Corno è stata individuata come area preposta per un investimento privato di circa un miliardo di euro, che porterà alla creazione di un migliaio posti di lavoro. Nello specifico, sarà interessata l’area di Punta Sud, per un’estensione totale di 82 ettari di terreno. Tutti i terreni sono inseriti in quella che già dal 1978 è identificata come zona a uso industriale (D1). Si tratta di una progettualità attenta a contenere l’impatto ambientale – ha puntualizzato l’assessore, per fare chiarezza su alcune preoccupazioni sollevate dai soggetti territoriali. Un’attenzione certificata dal coinvolgimento delle Università di Udine e Trieste, tramite i professori Peti e Fontolan, che sono attualmente al lavoro per identificare i punti più idonei all’effettuazione dei dragaggi.

La Regione – ha spiegato l’assessore – investirà per l’infrastrutturazione dell’area 80 milioni di euro, 20 dei quali già stanziati in assestamento. L’area Punta Sud verrà implementata migliorando la viabilità ferroviaria che conduce alle darsene e realizzando i dragaggi necessari per consentire il passaggio di circa cento navi all’anno. Il sedime dragato (circa un milione e 300 mila metri cubi) verrà utilizzato per innalzare la quota mare e per la creazione di un sistema barenicolo, in un’ottica di economia circolare. Per quanto riguarda la costruzione del nuovo laminatoio, particolare attenzione sarà rivolta anche alla riduzione dell’impatto visivo dell’impianto, con apposite soluzioni che sfrutteranno la vegetazione.

A testimoniare la compatibilità dello sviluppo di darsene all’interno di una zona industriale, il rappresentante della Giunta ha rilevato come la presenza di altri quattro laminatoi e del nuovo stabilimento della vetreria piegarese, che già insistono nel territorio di San Giorgio di Nogaro, non sia stata percepita negativamente né dai residenti né dalle attività produttive. In ultimo, l’assessore ha ricordato che le procedure di legge da rispettare per l’apertura dello stabilimento costituiscono giá la massima garanzia sulla sostenibilità ambientale del progetto.

Quello della nautica è un settore che dopo il periodo pandemico ha registrato una crescita rilevante. La Regione ha recentemente deliberato l’istituzione di un tavolo di lavoro relativo proprio al settore della nautica, anche in ottica di crescita dell’offerta turistica, avviando un costante dialogo con le associazioni di categoria per rilevare le necessità degli operatori e le opportunità di intervento.

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