31.08.2022 – Prenderà il via domani (giovedì 1 settembre) il cinquantottesimo Giro Ciclistico Internazionale della Regione Friuli Venezia Giulia. A ospitare la partenza della corsa della categoria Continental e parte del calendario UCI Europe Tour sarà la località Lavariano, frazione del comune di Mortegliano, dove i ciclisti delle categorie Elite e U23 saranno impegnati nella cronometro a squadre di apertura. Trenta i team che prenderanno parte alla corsa, tra cui il Cycling Team Friuli e la Nazionale Italiana di ciclocross. Saranno, in tutto, quattro le tappe del Giro del FVG, che si concluderà domenica 4 settembre con l’arrivo a Udine.
Tra i team partecipanti, ci sono anche squadre di altissimo livello, con gli atleti che sfrutteranno la corsa anche in preparazione del Campionato Mondiale, che si svolgerà a Wollongong, in Australia, tra domenica 18 settembre e domenica 25 settembre: si tratta della Alpecin-Deceuninck e della EF-Education, squadra quest’ultima in cerca di punti per non retrocedere nella categoria Continental. Ci saranno anche importanti realtà italiane del circuito Continental, come la Zalf-Euromobil Desiree Fior e il Team Colpack-Ballan, pronti a mettersi in luce nella corsa che, in passato, fu vinta da ciclisti illustri: nel 2018 fu Pogacar ad aggiudicarsela, ma nell’albo d’oro spiccano anche i nomi di Gimondi, Chiappucci e Simoni.
La prima tappa sarà una cronosquadre che impegnerà i team in un percorso interamente piatto di 20,1km, che vedrà i corridori ritornare al punto di partenza a Lavariano dopo essere passati per Mortegliano. La seconda tappa, lunga 157km, partirà da Fagagna e, dopo l’attraversamento del traguardo volante di Ragogna e del Gran Premio della Montagna di terza categoria di San Daniele, tornerà a Fagagna per intraprendere un circuito di 43km da ripetere tre volte e che condurrà all’arrivo di Colloredo di Monte Albano. Sarà una tappa dove la pianura sarà praticamente assente, dal momento che il percorso salirà e scenderà in continuazione, pur essendo le asperità decisamente brevi e abbordabili.
La tappa regina sarà sicuramente la terza, in partenza da Pavia di Udine. Dopo una lunghissima prima parte di percorso (circa 104 dei 167km totali) la strada inizierà a salire: prima con l’ascesa verso Ravascletto (circa 35,5km di salita, la cui parte veramente dura sarà però quella finale, con gli ultimi 6km che avranno una pendenza media del 6,7 per cento). Da lì si scenderà a perdifiato fino a Sutrio, da dove incomincerà la scalata verso la cima dello Zoncolan, dove è situato l’arrivo di tappa: 12,5km al 6 per cento di pendenza media, che però in alcuni punti supererà il 10 per cento. Il giro si chiuderà quindi con l’ultima tappa, i 152km che separano Trieste dall’arrivo di Udine e che designeranno il vincitore finale. Ci sarà un traguardo volante, posto a Cormons, e due Gpm: il terza categoria di Abbazia di Rosazzo e il quarta categoria di Passo di Monte Croce, da attraversare due volte. Il finale, privo di difficoltà altimetriche, potrebbe lasciare spazio a una volata, ma non è da escludere l’azione di qualche finisseur.
[E.R.]