30.08.2022 – 07.10 – Orientare gli orientatori, indiscusso veicolo di promozione culturale per un nuovo approccio alla lettura, è stato il focus della seconda edizione della Summer School di LeggiAMO 0-18. A Udine nelle splendide cornici delle rappresentative architetture cittadine come Palazzo Morpurgo, Casa Cavazzini, Museo Etnografico, Galleria Tina Modotti – ex Mercato del Pesce, si è svolta un’importante giornata di formazione avanzata diretta a docenti, bibliotecari, operatori e amministratori regionali. Un’esperienza immersiva, il cui esito è stato determinato dal cospicuo numero di iscritti (110), che si è articolata su tre percorsi formativi (Linea Arancio, Linea Verde e Linea Argento) ispirati dalle parole chiave del Manifesto di LeggiAMO 0-18: “tempo“, “libri“, “relazione“. I partecipanti sono stati guidati da nomi di spicco nel panorama della formazione, dell’infanzia, della ricerca e della promozione della lettura: Amanda Saksida, ricercatrice e docente; Giorgio Tamburlini, pediatra, esperto di salute dell’infanzia; Fabio Geda scrittore ed educatore; Grazia Gotti autrice, pedagogista e formatrice; Tiziana Mascia ricercatrice e pedagogista; Elena Rocco, ricercatrice ed esperta di strategie per l’inclusione; Federico Scarioni scrittore e consulente letterario.
A Casa Cavazzini è toccata la Linea Verde del “Tempo”: dove tempo per la lettura e qualità di vita si fondono in un unicum. Fabio Geda durante la sua lectio mattutina “Saper leggere il futuro”, ha evidenziato l’importanza della lettura come campo di esplorazione individuale e di arricchimento del linguaggio attraverso il confronto con le storie di altri personaggi. Leggere è linfa vitale per lo sviluppo del nostro pensiero e guida nell’individuazione del sé. Durante il pomeriggio l’incontro è proseguito con un dialogo stimolante tra Amanda Saksida e Giorgio Tamburlini, i quali hanno affrontato il tema del multilinguismo in “L’apprendimento delle lingue: esiste un tempo e un modo giusto?”. Per esplorarne i molteplici aspetti hanno cercato di spiegare l’uso pragmatico ed emotivo di una lingua attraverso gli occhi di un bambino.
Al Museo Etnografico la Linea Arancio in un viaggio tra scrigni di idee, immagini e parole si è riempita di “Libri”. Ad aprire la mattinata il tema del “recupero” nell’editoria con la lectio di Grazia Gotti “Perché tanti? Quali restano e resteranno?” In un mondo editoriale così ricco di offerte nuove e passate, in questo immenso oceano di parole scritte la domanda che ci si pone è: come fanno gli insegnanti, i bibliotecari, i genitori a orientarsi per le loro scelte?
Da un concetto di carta stampata e di editoria, nel pomeriggio Tiziana Mascia in dialogo con Elena Rocco si sono soffermate su di un tipo di lettura a cui non possiamo più girare le spalle, quella digitali. Un cambio non felice per chi ama girare le pagine di un libro, sentire il profumo della carta stampata, ma che, sicuramente, ha notevolmente ampliato le forme e le possibilità di lettura. Dall’incipit del digitale, l’incontro si è focalizzato su di una recente ricerca internazionale che ha messo in evidenza che esiste un continuum di competenze specifiche da acquisire nelle diverse fasi di crescita del lettore. Come nel processo educativo descritto da Rudolf Steiner è necessario rispettare ogni fase di passaggio, sia essa emotiva o cognitiva, per compiere il grande salto “dall’imparare a leggere a leggere per imparare”.
La Linea Argento non poteva che essere all’ex Mercato del Pesce – Galleria Tina Modotti dove la “Relazione” ha guidato il percorso degli Amministratori Comunali nell’importante ruolo di mettere in atto efficaci sinergie per la promozione integrata delle politiche di sostegno alla lettura da 0 a 18 anni, al fine di stimolare un cambiamento e miglioramento dell’intera società. Federico Scarioni, con “Narrare le biblioteche. Una storia di relazioni.”, ha affrontato il delicato tema delle biblioteche attraverso un excursus che è partito dalla relazione che intercorre allo stato attuale tra i luoghi di pubblica lettura e le loro comunità di riferimento, fino alle potenzialità del collocamento delle biblioteche all’interno della società e della loro capacità di metamorfosi, vagliando un percorso partecipativo e attivo dei cittadini al fine di trasformarle in un “luogo per tutti”.
Nel corso della pausa pranzo ai Giardini del Torso sono stati allestiti i 5 workshop i “Caffè con…”, il “Mercato del Libro”, una mostra delle novità e ultime pubblicazioni per l’infanzia e l’adolescenza, realizzato in collaborazione con “Librerie in Comune” di Udine, e l’Infopoint curato dal CCM – Consorzio Culturale del Monfalconese, dove è stato possibile accedere a tutte le informazioni sul progetto LeggiAMO 0-18.
Alla fine della giornata, tutti i partecipanti si sono incontrati in corte Morpurgo (in caso di pioggia Loggia del Lionello) per una “Tavola Rotonda” conclusiva, presieduta dai relatori della Summer School. Un ultimo confronto corale per tracciare le conclusioni e approfondire gli argomenti discussi durante la giornata.
La Summer School di LeggiAMO 0-18, progetto di promozione alla lettura della Regione Autonoma FVG, è resa possibile grazie alla virtuosa sinergia dei Partner del progetto: CCM – Consorzio Culturale del Monfalconese (coordinatore), CSB – Centro per la Salute del Bambino Onlus, Damatrà Onlus, AIB Associazione Italiana Biblioteche – Sezione FVG, Fondazione Radio Magica Onlus. L’edizione 2022 è realizzata in collaborazione con il Comune di Udine, la Biblioteca Civica “Vincenzo Joppi”, i Civici Musei di Udine, “Librerie in Comune” e con il patrocinio di ANCI FVG.
Info: www.leggiamofvg.it
[l.f]
