24.08.2022 โ 08.15 โย Processi, pignoramenti, ipoteche: gliย allevatori di vacche in Friuli Venezia Giulia sono in ginocchio aย causa dei procedimenti avviati nei loro confronti per loย sforamento delle quote latte. Un problema che si trascina daย oltre 25 anni e che ora, con l’invio di cartelle esattoriali e laย richiesta di pagamento di multe pregresse, rischia di stroncareย un settore giร fortemente colpito dai rincari dei foraggi,ย introvabili e arrivati a prezzi record, oltre ai costi diย produzione del latte.
La massima carica del Consiglio Regionale del Fvg, Piero Mauro Zanin, fa notare cheย queste aziende si sono scontrate negli ultimi anni con il pesoย della globalizzazione, con la mancanza di ricambio generazionale,ย con la siccitร , con la mancanza di foraggio e ora con l’aumentoย dei carburanti.
Solo vent’anni fa le aziende zootecniche da latte in Friuliย erano piรน di 10.000, nel 2016 si erano ridotte ad un migliaio eย negli ultimi 5 anni c’รจ stata la chiusura di circa 100 stalleย all’anno. Attualmente in Friuli Venezia Giulia abbiamoย complessivamente poco piรน di 500 aziende zootecniche in attivitร ,ย di cui il 40% con una produzione lorda variabile annua derivataย dal latte inferiore, in valore, ai 30mila euro.
Una fotografia chiara, ma quanto mai preoccupante, su cui haย influito pesantemente la vicenda dell’iniquo sistema delle quoteย latte – ancora irrisolta –ย e che ha contribuito alla chiusuraย delle stalle con molti allevatori che hanno deciso di resistereย per principio e con altri che si sono arresi. Da ottobre 2021 piรนย di 150 aziende zootecniche friulane si sono viste notificare unaย serie di atti esecutivi, quali pignoramenti di crediti pressoย terzi di ogni natura, di tutti i conti correnti, iscrizioni diย ipoteche sui beni mobili ed immobili delle aziende e dei loroย titolari, assieme al sequestro del quinto degli stipendi.
Secondo Cospalat la situazione รจ precipitata ulteriormente nelleย ultime settimane: oltre all’invio a tappeto di cartelle e alleย intimazioni da parte dell’Agenzie delle entrate si รจ avviataย immediatamente l’esecuzione e il pignoramento dei conti correnti,ย lasciando gli allevatori senza un euro di liquiditร e conย l’effetto immediato di far collassare il sistema.
Per arginare per quanto possibile il tracollo delle imprese eย degli allevatori coinvolti, sono state depositate al Tar leย richieste di sospensione dei pagamenti, considerando cheย l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura non ha rispettato iย dettati imposti dalla Corte di giustizia europea, con le sentenzeย che impongono allo Stato italiano di rideterminare gli importiย delle sanzioni stabilite ai produttori.
In conclusione, per il massimo esponente dell’Assembleaย legislativa il rischio, numeri alla mano, รจ quello di ritrovarciย fra qualche anno senza stalle e quindi senza latte con tutto ciรฒย che questo comporterebbe. Un patrimonio assolutamente daย tutelare, una vicenda che va conclusa nel minor tempo possibileย per permettere alle poche aziende zootecniche rimaste diย concentrarsi sulla ripartenza, sul coinvolgimento delle nuoveย generazioni, con un piano di rilancio che permetta nel giro diย qualche anno di guardare con ottimismo al futuro.