21.08.2022 – 07:00 – Arriva il primo punto in campionato per l’Udinese di Sottil, ma dopo il pareggio per 0-0 in casa contro la Salernitana è un’amara consolazione. Tirando le somme, a termine di una gara congelata e ben poco appagante per gli occhi dei tifosi, ai friulani rimane la consapevolezza di dover innalzare il tasso qualitativo per poter ambire a una stagione che non si ponga come unico orizzonte la salvezza. Se la sconfitta a San Siro della prima giornata contro i campioni in carica del Milan era preventivabile, per il debutto al Friuli, di fronte a un avversario abbordabile, era lecito aspettarsi qualcosa di più. Dopo una prima frazione contratta e molto tattica, la partita per l’Udinese si complica al quarto minuto di recupero del primo tempo con l’espulsione di Nehuén Pérez, protagonista di un intervento in ritardo che l’arbitro ha giudicato da rosso diretto. I friulani tuttavia in dieci riescono a produrre qualcosa di più e a creare qualche apprensione alla difesa campana, che tuttavia regge fino al triplice fischio.
“È stata una partita tattica e scorbutica come mi aspettavo che fosse” ha commentato il tecnico bianconero Andrea Sottil. “Abbiamo iniziato contratti con qualche errore in uscita, ma poi la squadra si è distesa e dalla seconda parte del primo tempo abbiamo giocato un buon calcio. Abbiamo avuto diverse occasioni, siamo stati reattivi. Dovevamo segnare. Peccato per l’episodio dell’espulsione, che secondo me era molto dubbia. Io credo che ci potesse stare benissimo un giallo. I ragazzi sono stati bravi a cambiare assetto e a sacrificarsi nel secondo tempo. Questo è un punto guadagnato e un grande segnale per i giocatori perché evidenzia la compattezza del gruppo.
Vede il bicchiere mezzo pieno anche Sandi Lovric, neo acquisto entrato a gara in corso quando ormai la situazione era difficilmente rimediabile: “È stata una partita molto difficile, in particolare nel secondo tempo dove siamo rimasti in dieci, ma abbiamo lottato fino alla fine. Abbiamo mostrato la mentalità giusta e sullo scadere abbiamo anche avuto la possibilità di vincere la partita. Sono soddisfatto della prestazione individuale, sarei stato più contento con una vittoria ma sono felice che la squadra sia riuscita a portare a casa un punto. Siamo stati una squadra. Voglio ringraziare i tifosi, sono stati importanti per noi perché ci hanno sostenuto fino in fondo”.
Buone sensazioni anche per Beto, al rientro dopo i mesi di stop: “È stata una partita difficile ma abbiamo dimostrato di saper giocare con cuore e fame, purtroppo l’abbiamo fatto solo dopo l’espulsione e non basta, dobbiamo fare così per 90 minuti”. Sul suo stato di forma ha commentato: “Sto bene, non sono ancora al cento per cento ma ci sto lavorando per tornare al più presto ad aiutare la squadra”.