16.08.2022 – 11.58 – Nell’ambito della XXIV edizione del Festival internazionale “Nei suoni dei luoghi”, venerdì 19 agosto nel Giardino dei diritti di Cervignano del Friuli, Francesco Minutello, trombettista friulano, e il suo quartetto presentano alcune tracce del nuovo disco “We live the present”. Una serata ricca di emozioni arricchita dalla straordinaria presenza del sassofonista Pietro Tonolo, che accompagnerà il quartetto nell’esecuzione di famosi standard jazz. Un contrappunto musicale tra jazz e musica classica che segue un intervallarsi di componimenti originali ad arrangiamenti di brani celebri come la celebre “Gymnopedie” di Satie, “My Life is now” del compianto Marco Tamburini e l’Arioso di J.S. Bach. Pezzi musicali dalle sonorità europee che intrecciano una spiccata energia a ballate riflessive ed introspettive quasi a voler sottolineare il percorso di crescita personale dell’artista.
Il Festival internazionale “Nei suoni dei luoghi”, quest’anno giunto alla sua XXIV edizione, in Friuli Venezia Giulia ha sempre riscosso un ampio consenso. È realizzato con il contributo, il patrocinio e la collaborazione di Regione Friuli Venezia Giulia- Assessorato alla Cultura e allo Sport; Assessorato alle Attività Produttive e al Turismo, Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, enti, associazioni, istituti e i comuni degli stati aderenti al progetto. La manifestazione, alla quale ha aderito anche l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cervignano del Friuli, è curata dall’Associazione Progetto Musica – Nei Suoni dei Luoghi.
Ingresso libero, consigliata la prenotazione. In caso di maltempo il concerto si terrà al teatro comunale “Pier Paolo Pasolini”.
Ulteriori informazioni al seguente link: https://neisuonideiluoghi.it/
Il luogo. Le prime parole presenti nel nuovo Giardino dei Diritti e del sentiero sono “GIUSTIZIA e VERITÀ” e sono accolte dalla panchina dipinta del giallo di Giulio Regeni a rappresentare la ricerca della verità e la denuncia delle violazioni dei diritti umani; il monito “MAI PIÚ” accompagna la panchina rossa simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, violenza fisica, psicologica, sessuale, lavorativa, economica, domestica e familiare; le parole “LIBERTÀ e PACE” si inseriscono tra i colori della panchina arcobaleno simbolo di armonia, amore e rispetto delle diversità tutte; è la panchina azzurra a ricordare i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e i milioni di bambini che oggi, come ricorda l’Unicef, sono colpiti da guerre e conflitti armati; infine la parola “CORAGGIO” che nella quarta panchina di colore arancione sottolinea non solo la prima virtù umana “che rende possibili tutte le altre”, come sosteneva il filosofo Aristotele, ma ricorda anche il “Festival del coraggio” di Cervignano del Friuli, che indaga tra le pieghe della parola ‘coraggio’, a partire dalle piccole azioni quotidiane fino a quelle che hanno cambiato le sorti di una comunità o addirittura del mondo.
l.l