”Questi dati spiegano la diversità di approccio al tema dello sviluppo della motorizzazione elettrica tra il nord Europa più ricco e il sud Europa mediterraneo più povero. Il cittadino medio italiano, oltre alle incertezze legate all’autonomia e alle infrastrutture, non acquista auto elettriche perché non se le può permettere”, – ha sottolineato il numero uno di Federmotorizzazione, lanciando un appello alla politica. ”I nostri decisori politici – ha affermato – devono farsi interpreti dei cittadini e adottare linee adatte al nostro Paese, puntando maggiormente allo svecchiamento del parco più inquinante, anche con motorizzazioni tradizionali di ultima generazione, piuttosto che inseguire un obiettivo irraggiungibile di una transizione elettrica accelerata”. “Non possiamo inseguire gli obiettivi temporali dei Paesi del nord Europa che hanno mediamente il 60% di reddito più alto e possono permettersi, come vettura elettrica più venduta, la Tesla che costa 70-80 mila euro”, – ha concluso Buongiardino.