05.08.2022 – 18.00 | “Da che pulpito arriva la predica: la concertazione è fatta di valutazioni oggettive e sulla base di priorità di rilevanza pubblica, non accettiamo lezioni da chi non ha fatto altro che mettere Comuni contro Comuni e comunità contro comunità”. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Diego Bernardis (Lega) che aggiunge: “Nella recente concertazione fra Regione ed Enti locali vi sono diverse amministrazioni comunali di colore politico differente rispetto al governo regionale, ad esempio, solo per citarne alcuni: San Vito al Tagliamento, Maniago, San Canzian d’Isonzo, San Giorgio di Nogaro, Codroipo, Ovaro, Torviscosa, Sagrado, Terzo d’Aquileia, Pradamano e Pontebba”.
“Il sistema della concertazione – ricorda Diego Bernardis, che è anche presidente della Commissione regionale pertinente in materia di Enti locali – è stato introdotto dal precedente governo regionale di sinistra di Debora Serracchiani. Probabilmente – è la chiosa di Bernardis – i colleghi del Partito Democratico hanno dimenticato che nel precedente mandato elettorale, con la sciagurata riforma delle Uti, ex Legge regionale 26/2014, chi non era allineato, ovvero circa 60 Comuni cosiddetti ribelli, non ha visto un contributo neppure per sbaglio”.
[c.s.]