27.07.2022 – 09.00 – “Come cittadine discendenti di persone originarie di Rigolato, come fruitrici dell’alta Val Degano e profonde amanti della montagna desideriamo sottoscrivere ed esprimere solidarietà al sindaco di Rigolato Fabio D’Andrea (e anche al primo cittadino di Treppo Ligosullo che condivide con lui la stessa battaglia).” Hanno espresso in una nota le tre firmatarie Cristiana Compagno, Francesca De Antoni e Melania Lunazzi.
“Rigolato e Treppo Ligosullo vanno inserite come beneficiarie della legge che riguarda i poli turistici della regione, la Legge 169/22 approvata un mese fa in consiglio regionale.
I due comuni sono gli unici due esclusi dalle aree identificate e definite quali “poli turistici” nella stessa legge e questo nonostante gli sforzi costanti da parte delle amministrazioni locali nel tenere in vita paesi i cui pochi residenti resistono per tenere vivi servizi e piccole attività. Noi crediamo che il turismo montano non sia soltanto quello invernale e degli impianti sportivi e di sci, il turismo montano è un insieme di cultura, amore per l’ambiente, approccio ecologico, lento e silenzioso alla montagna, in ogni stagione dell’anno.
Gli sforzi del comune di Rigolato – che, lo ricordiamo, comprende frazioni molti diverse fra loro come Valpicetto, Magnanins, Gracco, Vuezzis, Stalis, Ludaria, Tors, Givigliana – per accogliere la proposta di variante stradale che devierà fuori dal paese, dotato di una strada molto stretta, il pressante traffico automobilistico e soprattutto di camion che crea congestione, rumore e inquinamento tra le case dei residenti è stato interpretato dagli stessi residenti come una opportunità di rilancio del paese, anziché una penalizzazione e va nella direzione di una volontà di rinascita che parte dal basso e non può essere ignorata. Si tratta di una scelta coraggiosa e coerente con l’approccio ecologico e con un turismo rispettoso delle identità delle nostre valli e dei piccoli borghi che le punteggiano. Anche qui sembra che il progetto, per il quale i finanziamenti erano già stati stanziati, sia stato proditoriamente inficiato e i fondi stanziati verranno destinati ad altro da FVG Strade. Come è possibile che questo avvenga?”