26.07.2022 – 10.40 – Una situazione ai limiti del surreale quella che si sta verificando tra Cividale e Premariacco, dove il Natisone si presenta completamente in secca. Una condizione che è andata degenerando da questa primavera per la mancanza delle classiche piogge torrenziali, ed è peggiorata negli ultimi 7 giorni a causa delle temperature che hanno raggiunto i 40 gradi facendo evaporare velocemente la poca acqua rimasta. Uno scenario desertico che si era verificato, negli ultimi 100 anni, solo negli anni 40’ e nel 1985. Premariacco Beach, che si trova sotto al Ponte Romano, meta naturalistica di prossimità ambita dagli udinesi, dalla popolazione della zona e dai turisti per poter passare una giornata rinfrescandosi nelle acque del fiume durante l’estate, e godersi quello che fino ad oggi era considerato un meraviglioso paesaggio, è ora diventato uno spettacolo distopico da osservare al contrario. Sono molti i curiosi che in questi giorni vanno ad osservare il Natisone come esempio di danno collaterale dell’incalzante cambiamento climatico provocato dall’effetto serra. Unica speranza, fare la danza della pioggia e sperare che piova abbastanza da riempire il letto del fiume ormai totalmente in secca. Moria di pesci, aria maleodorante e pozze d’acqua prive di ossigeno è quello che ci si deve aspettare facendo una passeggiata sulla ghiaia. Secondo quanto riportato da Telefriuli, Michele De Sabata, sindaco di Premariacco, ne parla come “uno spettacolo all’incontrario con il fiume trasformato in un vero e proprio Canyon all’americana. Purtroppo, non sono previste né pulizie né sghiaiamenti immediati sul letto del corso d’acqua. I tempi per presentare il progetto e ricevere le autorizzazioni sono troppo lunghi”.
[l.f]