28.06.2022 – 08:00 – C’è anche l’Università di Udine tra gli undici soci fondatori del consorzio iNEST, Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem, un progetto con sede a Padova finalizzato a sviluppare le tecnologie digitali nel Triveneto e diffonderne i benefici sul territorio. Lo scopo di iNEST è quello di creare “una rete capillare in grado di potenziare le tecnologie digitali nell’ambito dei settori industriale-manifatturiero, agricoltura, mare, montagna, edilizia, turismo, cultura, salute e cibo” nel Nord-Est del Paese. La struttura del Consorzio è organizzata in un Hub centrale, l’Università di Padova, referente unico per l’attuazione del Programma di Ricerca dell’Ecosistema dell’Innovazione, e da diversi Spoke dislocati sul territorio, in cui vengono svolte le diverse attività di ricerca.
Il progetto, finanziato con fondi del PNRR per 110 milioni di euro, mira a rafforzare le connessioni e la collaborazione interregionali, ma anche tra ricerca pubblica e privata. Come spiega il rettore dell’Ateneo udinese Roberto Pinton “Lo Spoke coordinato dall’Università di Udine sarà dedicato alla tematica della transizione verde e digitale per la manifattura avanzata, una sfida attuale e di importanza strategica per il Triveneto. Le attività dello Spoke vogliono promuovere l’interazione tra le università e il territorio in settori fondamentali per la realizzazione di tale transizione: energia, materiali, robotica e meccatronica, intelligenza artificiale e scienza dei dati. Il progetto iNest potrà quindi rappresentare un’opportunità per rafforzare la collaborazione fra l’Università di Udine, le aziende e le realtà di innovazione del territorio attraverso iniziative congiunte di ricerca industriale, che vedranno coinvolti anche i laboratori di Uniud Lab Village”.
I soci fondatori del Consorzio, al cui vertice è stato nominato come presidente il prof Franco Bonollo, docente del Dipartimento di Tecnica e gestione dei sistemi industriali dell’Università di Padova sono 11. Di questi, 9 sono università e 2 enti: Università di Padova, Università di Verona, Università Ca’ Foscari di Venezia, IUAV di Venezia, Università di Trento, Università di Bolzano, Università di Udine, Università di Trieste, SISSA di Trieste; dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dall’Istituto Nazionale di oceanografia e di Geofisica Sperimentale OGS. Il coordinatore del consiglio scientifico del Consorzio sarà il prorettore di Uniud, Angelo Montanari, che commenta: “La transizione verde e digitale dell’industria manifatturiera avanzata, tema chiave di iNEST che verrà affrontato dall’unità coordinata dal nostro Ateneo, rappresenta una sfida di importanza strategica per il Triveneto”.