22.06.2022 – 10.34 – Non si fa attendere la risposta del Gruppo Danieli al tweet pubblicato dal Ministero della difesa ucraino. Nella serata di lunedì 20 marzo l’account governativo aveva accusato “l’italiana Danieli” di collaborare “ancora con impianti russi, fornendo attrezzature per produrre sottomarini nucleari e armature per carri armati”. Una presa di posizione netta quella del gruppo che, in una nota diramata ieri e pubblicata da Ansa, spiega come le attività di Danieli “non contemplano in alcuno modo la produzione diretta di materiale bellico”. E, anzi, la multinazionale dichiara di aver già provveduto a mettere in atto tutte le misure necessarie a conformare le proprie attività ai provvedimenti adottati dall’Italia e dall’Unione Europea dopo lo scoppio del conflitto, specificando come in realtà sia impegnata anche sul fronte dell’emergenza umanitaria, diretta conseguenza della guerra in Ucraina. “I dipendenti impiegati nell’ufficio tecnico del Gruppo Danieli a Dnipro, chiuso attualmente – prosegue la nota del gruppo – sono stati portati al sicuro, assieme alle rispettive famiglie, e la società ha organizzato trasporto e accoglienza per circa cento persone presso il Campus Danieli in Friuli Venezia Giulia”. Un possibile danno d’immagine per il gruppo, che vuole tutelare l’immagine aziendale, diffidando “dal pubblicare ulteriormente notizie errate e/o false idonee”.
b.b