14.06.2022 – 12.30 – E’ stata condannata a due anni di reclusione per sottrazione di minore la donna di origine rumena che aveva portato via il figlio di otto mesi tre anni e mezzo fa, sottraendolo al padre. I due genitori, lui 37 anni di Udine, lei di 35 anni rumena, si erano conosciuti durante l’Erasmus del padre in Romania, si erano fidanzati e dopo aver convissuto per un periodo si sono trasferiti in pianta stabile a Udine. Una volta sposati, hanno avuto il piccolo e nel gennaio del 2019 la madre ha deciso di partire per fare una breve visita alla famiglia in Romania e non è più tornata. Secondo quanto testimonia la donna, entrambi avevano deciso di far crescere il bambino nel paese di origine della mamma, ma alla conta dei fatti risulta che, nonostante due sentenze avvenute durante la sua assenza prolungata, la donna non avesse mai pensato di fare ritorno.
La prima sentenza del tribunale di Udine, infatti, aveva disposto l’affidamento esclusivo a favore del padre, anche se non in via definitiva; la seconda sentenza dei giudici rumeni avevano disposto per il ritorno del bambino in Italia. La decisione definitiva è stata raggiunta ieri al Tribunale di Udine per la reclusione della donna.
f.s.