09.06.2022 – 07:20 – In vista del nuovo anno scolastico in partenza a settembre, l’assessore all’Istruzione Elisabetta Marioni ha proposto l’approvazione di alcune misure a sostegno dei genitori lavoratori. La prima riguarda gli asili nido. Con l’approvazione della delibera, la Giunta ha deciso di mantenere il criterio di priorità anche per l’anno 2022/23 per quanto riguarda l’iscrizione alla fascia oraria dalle 07:30 alle 16:00. Siccome è una fascia molto richiesta, nel caso le richieste dovessero eccedere i posti disponibili, i genitori che dimostreranno di avere comprovate esigenze lavorative godranno di una corsia preferenziale. “Con questa delibera” dice Marioni “intendiamo andare incontro ai genitori che lavorano e hanno necessità che i bambini restino all’asilo nido fino alle 16 o alle 17:30”.
La seconda proposta riguarda l’iscrizione al servizio di ristorazione, il cui avviso verrà presentato settimana prossima. Anche per il prossimo anno verrà utilizzato un sistema di pagamento “prepagato” in base al quale le famiglie pagano mensilmente in anticipo la consumazione dei pasti. È attualmente il sistema più conveniente a disposizione, dice Marioni, almeno finché non sarà messo in opera un meccanismo informatico di prenotazione. Gli avvisi e le istruzioni saranno diffusi a partire dalla prossima settimana.
Commenta così Marioni: “Sono 332 i posti messi a disposizione dei bambini della fascia d’età compresa tra i 3 e i 36 mesi tra strutture comunali e convenzionate. Il tema è questo: lavoriamo per creare le condizioni affinché venga superata la dicotomia tra carriera professionale e vita privata. Le istituzioni hanno il dovere di comprendere le reali difficoltà delle famiglie e porre dei correttivi per evitare il fenomeno largamente diffuso che porta le mamme e anche, talvolta, i papà a sacrificare il proprio percorso lavorativo per potersi dedicare ai propri figli. Al netto della delibera, ritengo che questo sia un tema di grande attualità: le note criticità legate alla denatalità e all’incombente spettro delle culle vuote possono essere superate solo grazie all’adozione di formule e misure che rimettano davvero la famiglia al centro del dibattito politico”.