30.05.2022 – 13.37 – Un giro di vite, nel senso letterale del termine, รจ stato impresso questa mattina dal personale del Cafc per dimezzare i consumi dellโacqua del campo nomadi di via Monte Sei Busi. Lโoperazione รจ avvenuta attorno alle 9 di mattina, alla presenza dellโassessore alla sicurezza Alessandro Ciani e degli agenti della polizia locale. Nelle scorse settimane, era stata avviata la prima parte dellโintervento con il rifacimento del pozzetto dellโacqua su suolo comunale, allโesterno del campo nomadi.
Ciani spiega: โAbbiamo finalmente ripristinato una condizione di equitร . Il servizio di fornitura dellโacqua รจ garantito, ma la stagione degli sprechi รจ finita. Il Campo Nomadi si beve letteralmente circa 100mila litri di acqua al giorno. Lo scorso anno il Comune ha pagato 26mila euro per questo consumo spropositato e irragionevole. Non siamo disposti a continuare a pagare conti del genere. La quota vitale di acqua รจ stimata in 50 litri al giorno a persona: il Cafc ha stabilito una soglia di 200 litri al giorno: di fatto, il campo nomadi consumava acqua come fosse una piscina olimpicaโ.
Ancora Ciani: โNon abbiamo chiuso i rubinetti, abbiamo semplicemente limitato la portata dellโacqua. Nelle scorse settimane ci sono stati incontri con i nomadi per spiegare le ragioni dellโintervento. Abbiamo chiarito che, chi vorrร , potrร chiedere lโinstallazione di un proprio contatore e pagare lโacqua effettivamente consumata, esattamente come succede per tutte le famiglie. Chi vuole le piscine se le paga di tasca propriaโ.